Alghero

Protesta della Lega davanti all'ospedale Marino: "Pazienti costretti a peregrinare per ottenere i servizi di cui hanno bisogno"

Manifestazione a difesa del nosocomio che "nei progetti della Regione Sardegna amministrata dal PD, sarebbe destinato alla chiusura”

Protesta della Lega davanti all'ospedale Marino:

Di: Cristina Tangianu


Il ‘blitz’ di ieri all’ospedale Marino di Alghero da parte della Lega e di numerosi cittadini ha acceso nuovamente i riflettori sulla situazione della sanità algherese, scatenando anche una serie di botta e risposta tra forze politiche. Ma non solo, al termine della manifestazione “a difesa dell'Ospedale Marino di Alghero, che nei progetti della Regione Sardegna amministrata dal PD, sarebbe destinato alla chiusura”, come precisato dalla stessa Lega, sono arrivate anche le precisazioni da parte dell’ATS Sardegna - ASSL Sassari.


Un tema, quello della sanità, che dovrebbe essere trattato in modo costante ed efficace per risolvere le emergenze del settore, ma che invece lascia il tempo a lunghe pause che si traducono in disservizi e disagi per i cittadini. 

“È inaccettabile che i cittadini Algheresi debbano peregrinare nel territorio regionale per avere risposte ai bisogni elementari di Sanità, come quelli legati all'ortopedia da sempre eccellenza algherese - ha sottolineato ieri la Lega durante l’incontro, al quale era presente anche il consigliere comunale Michele Pais, vicino al passaggio da Forza Italia al partito del carroccio -. La Politica seria e concreta, alla quale ci rivolgiamo senza distinzioni di collocazione è quella che ci starà a fianco in questa battaglia dalla quale non defletteremo. Prima mossa - hanno spiegato - sarà la richiesta di convocazione immediata di un Consiglio comunale presso l'Ospedale Marino nella quale il Sindaco dovrà finalmente dire da che parte sta: se dalla parte dei cittadini, che sino ad oggi ha ne ha tradito la fiducia, o dei potentati del PD che governano la Regione. La Lega su questo punto sarà intransigente”. 

 

Immediata la risposta dell’ATS Sardegna - ASSL Sassari alle dichiarazioni rilasciate sul futuro dei presidi ospedalieri di Alghero. L’azienda “rassicura tutta la cittadinanza del distretto territoriale e garantisce che non è previsto alcun piano di ridimensionamento dell’offerta dei servizi sanitari e chirurgici”.

 

“In linea con le direttive della nuova riforma regionale della rete ospedaliera e nel rispetto dei livelli essenziali di sicurezza del percorso clinico del paziente, l’ATS Sardegna - viene  precisato attraverso una nota stampa - ritiene che tutta l’attività chirurgica di maggiore complessità debba essere centralizzata nell’ospedale Civile di Alghero, dove è garantito un percorso post-operatorio sicuro e completo. Al fine di rendere attuabile questo programma e allo scopo di garantire un servizio sanitario adeguato verso tutti i pazienti, a fine aprile l’ATS Sardegna ha dato avvio ai lavori di ristrutturazione di due sale del blocco operatorio dell’ospedale Civile. Si tratta di uno degli interventi pensati e programmati con l’obiettivo di migliorare i servizi di branca chirurgica”.

 

“All’ospedale Marino, invece - viene evidenziato dall’azienda - l’ATS Sardegna ritiene di dover accorpare tutta l’attività chirurgica a ciclo diurno con la costituzione di un polo multi-specialistico di chirurgia ambulatoriale e di Day Surgery, così da ottimizzare l’utilizzo delle sale operatorie ivi disponibili. Sempre presso il Marino, inoltre, saranno potenziate le strutture di ricovero in regime post-acuzie, con l’inserimento della lungodegenza, e le attività socio-sanitarie territoriali. Al termine di questo percorso le attività ortopediche e le attività chirurgiche saranno potenziate anche grazie alla presenza della terapia intensiva multidisciplinare, requisito essenziale per un DEA di I livello”.

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