Sbarchi di clandestini, nuovi reati e personale di polizia al collasso. Agati: “Una vergogna”
Le forze di Polizia sempre ridotte all’osso, mentre gli sbarchi riprendono con l’aumento dei reati predatori
Di: Alessandro Congia
Le condizioni di mare calmo hanno riaperto la via che collega l’Algeria alla Sardegna, facendo sbarcare quasi settanta persone, tre dei quali arrestati perché già espulsi e rientrati beatamente in Italia.
“È passato un altro inverno – accusa il segretario provinciale del Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, Luca Agati - durante il quale nulla è stato fatto, l’apertura del centro di identificazione di Macomer non rimane che una favola. Non cambiano però le gravi carenze che colpiscono l’apparato della sicurezza e l’allarmante certezza che soggetti potenzialmente pericolosi continuino ad entrare in Italia senza che nessuno faccia nulla. Con questi auspici, ci aspetta un’estate molto movimentata eppure le forze a nostra disposizione sono sempre le stesse e gli uffici operativi continuano ad arrancare per assicurare i servizi di base di controllo del territorio e prevenzione dei reati, oltre ad essere in attesa degli arretrati legati al rinnovo del contratto la cui liquidazione viene inspiegabilmente rinviata ogni mese. Una vera vergogna”.