Iglesias

Chiarina, la cagnetta malnutrita: «Perché le istituzioni non sono intervenute subito?»

La denuncia di un’associazione animalista del Sulcis Iglesiente

Chiarina, la cagnetta malnutrita: «Perché le istituzioni non sono intervenute subito?»

Di: Alessandro Congia


«L’abbiamo chiamata Chiarina,  è sotto flebo, ha difficoltà nel mangiare, fortemente denutrita, non si regge nelle zampe, età presunta circa cinque anni. Siamo in attesa degli esami che verranno effettuati stamattina, ovviamente è in prognosi riservata. Per l'indifferenza delle Istituzioni e per il rifiuto ad intervenire ci stiamo muovendo in altre sedi ». 

Il ‘diario di bordo’ dei membri di “Associazione Impronte nell’Isola” di Iglesias non è dei più confortanti: la storia di questa bestiola ha però un epilogo positivo, ora è accudita, curata, mentre è stato denunciato un veterinario della Asl (ora azienda sanitaria, Ats Sardegna), perché, sostengono le volontarie, “Non si poteva far finta di niente, è giusto che venga denunciato chi non svolge il proprio lavoro statale con correttezza e rispettando la legge”. 

LA STORIA. E’ tutto scritto sulla fan page di Facebook, Associazione Impronte nell’Isola: succede nel 2018 che due ragazze trovano un cane in condizioni pietose (uno scheletro che non si regge in piedi) e giustamente non se la sentono di lasciarlo in mezzo alla strada in quelle condizioni (onore a loro perché non tutti si fermano e soccorrono) ma cosa si può fare ? In teoria ci sono le autorità che sono obbligate ad  intervenire, per primo la polizia municipale che è tenuta a chiamare la Asl e il veterinario reperibile per recarsi sul posto. Così le ragazze chiamano e come al solito le risposte sono sempre le stesse, non possono intervenire se il cane non è ferito (il cane però non è ferito, ma morente), stessa cosa alla Asl, ci contattano proviamo noi come Associazione , Polizia Municipale non risponde nessuno, veterinario della Asl che non vuol parlare con noi, chiamiamo i Carabinieri chiedendo aiuto, molto gentilmente, contattano loro stessi il Veterinario Asl che si rifiuta perché il cane non è ferito. Ci muoveremo per denunciare questo schifo, la legge va rispettata. Grazie a Claudia e Maria Chiara che l’hanno soccorso e sono rimasta con questo povero cane due ore in attesa che qualcuno le aiutasse. La cagnolina ora si trova dal nostro veterinario per le prime cure. 

L’Associazione Impronte nell’ Isola si impegna ogni giorno nella lotta al randagismo nel territorio dell'Iglesiente e in quasi due anni di attività ha salvato dalla strada più di 110 cani, regalando loro una vita dignitosa. Tutto questo è possibile grazie alla generosità dei nostri sostenitori e alle numerose iniziative volte all’autofinanziamento, coinvolgendo la collettività nell’intento di sensibilizzarla alla cura, all’amore e al rispetto per gli animali.

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