Cagliari

Poliziotti in stato di agitazione, sicurezza a rischio. Aresu: “Pochi e in affanno”

Il Siap (Sindacato italiano appartenenti Polizia) denuncia la grave situazione

Poliziotti in stato di agitazione, sicurezza a rischio. Aresu: “Pochi e in affanno”

Di: Alessandro Congia


La definiscono “l’elemosina dello Stato”: pochi poliziotti in provincia di Cagliari, quasi col contagocce, con ripercussioni inevitabili in strada e tra gli uffici dei vari reparti, da qui una lettera infuocata indirizzata al Prefetto e Questore di Cagliari: “Lo scorso venerdì – scrive Mauro Aresu, segretario provinciale Siap - il Dipartimento della Polizia di Stato ha divulgato un imponente e circostanziato piano di assegnazioni di personale del ruolo agenti-assistenti. In sostanza si tratta di un elenco, provincia per provincia, di incremento d’organico ripartito in più tranche dall’aprile 2018 al marzo 2019. Una ottima scelta di trasparenza che, però, per quanto ci riguarda penalizza fortemente la nostra Provincia, infatti, ad aprile ci viene concessa una sorta di elemosina, con 3 assegnazioni per la Questura, 2 per Frontiera ed 1 per la Polfer”. 

LE PROMESSE. “La nostra organizzazione sindacale – dice Aresu - ha sempre apprezzato decisioni e discorsi del Capo della Polizia e non abbiamo lesinato complimenti per il modo schietto e diretto di affrontare i problemi che è ben lontano dal cd. Politichese. Durante la sua prima visita a Cagliari, in occasione dell’incontro con le organizzazioni sindacali., con un comunicato gli consegnammo idealmente il timone della nave della sicurezza sarda in generale ed in particolare quello della provincia cagliaritana.  Successivamente, in varie occasioni anche istituzionali, lo stesso Capo della Polizia, ha lamentato gravi carenze d’organico della Polizia di Stato collocando Cagliari tra le province con la più alta percentuale di deficit, circa il 30% contro un 23% di media nazionale. Ebbene, venerdì scorso, dopo mesi di ampie rassicurazioni informali, sul fatto che finalmente Cagliari avrebbe avuto importanti rinforzi di personale del ruolo (che sono i soldati dell’esercito sicurezza senza i quali non si vince nessuna battaglia), ci siamo resi conto d’essere stati traditi ed anche offesi da irrisorie assegnazioni. La promessa è ora quella che la Questura di Cagliari vedrà assegnati ulteriori 5 uomini a ottobre,3 a novembre e 14 a febbraio 2019,  pertanto, dovrà passare un altro anno e forse (perché queste assegnazioni risentiranno di eventuali emergenze in corso d’opera) si riuscirà a malapena a coprire i pensionamenti che inevitabilmente dovremo registrare nel corso dell’anno. Null’altro pare sia previsto per le specialità oramai ridotto all’osso e si citano le disastrose situazioni della Postale, della Polfer e della Polstrada. Riguardo la Frontiera, abbiamo un aeroporto con un volume di traffico nel 2017 di quasi 4.200.000 passeggeri con 37 unità della Polizia di Stato e giusto per fare un esempio si cita lo scalo veronese, già in difficoltà, che viene vigilato da 69 operatori con un volume di traffico di 3.100.000 passeggeri. In queste condizioni si può parlare di sicurezza antiterrorismo?

 UFFICI FANTASMA. Abbiamo gli Uffici , operativi e non, di Questura e Commissariato distaccato (di quello sezionale di S.Avendrace è inutile parlarne perché sono rimaste le sole mura con l’insegna) in perenne affanno. Il numero delle Volanti in città ed in tutta la provincia, in alcuni turni, soprattutto serali e notturni non raggiunge il numero delle dita di una mano ed in passato abbiamo lamentato una sorta di vessazione nei confronti dei colleghi di tale Ufficio perché, per carenze dell’amministrazione, si vedevano stravolti i turni di servizio con cambi di squadra anche ingiustificato, ma siamo certi che con l’attuale gestione della Questura e dell’Ufficio certe assurde situazioni non si ripeteranno. A Cagliari, a differenza di altre Province Sarde, salvo ripensamenti dell’ultima ora, è in fase di totale dismissione la Squadra Nautica.

E’ vero – tuona Mauro Aresu, portavoce dei suoi colleghi poliziotti - probabilmente i reati denunciati non sono in aumento però si assomigliano sempre di più le forze in campo per contrastarli. Un paio di giorni fa una intera pagina di un quotidiano locale era dedicata ad una serie di aggressioni ad autisti di autobus (fatto peraltro ben contrastato anche con le esigue forze in campo) con alcuni degli intervistati che chiedevano più Polizia nelle strade. Mi duole dirlo ma non è escluso che tale allarme provocherà l’ennesima riunione del Tavolo Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che deliberà il solito ed inutile “è stato disposto l’intensificarsi dei servizi … ecc. ecc,”. Sappiamo per certo che l’attuale Questore di Cagliari ha chiesto insistentemente rinforzi al Dipartimento della P.S. e certamente la nostra delusione e rabbia non è rivolta alla sua persona che altro non potrà fare se non continuare ad arrangiarsi con le attuali forze in campo.

Ci facciamo anche portavoce dello sconforto dei numerosi colleghi che non potranno veder  accontentate le legittime aspirazioni di crescita professionale o anche solo di cambiare ufficio. Purtroppo a Cagliari, non essendoci un ricambio, i colleghi invecchiano per anni al Corpo di Guardia in attesa di essere trasferiti ad Uffici operativi e magari quando arriverà l’agognata sostituzione chissà se ne avranno ancora voglia. Da questo momento la nostra organizzazione sindacale indice uno stato d’agitazione e, per iniziare, si comunica sin d’ora che per tutto il 2018, i nostri delegati non parteciperanno alle Commissioni “Protezione Sociale e Benessere del Personale” e “Pari Opportunità nel lavoro e nello sviluppo professionale”.

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