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Unione dei Comuni del Meilogu: appaltato il servizio per la raccolta dei rifiuti

Il presidente Salvatore Masia: «un grande paese per un servizio importante»

Unione dei Comuni del Meilogu: appaltato il servizio per la raccolta dei rifiuti

Di: Antonio Caria


Un lavoro durata più di due anni e mezzo, che ha messo a dura prova le varie anime dell’Unione dei Comuni ma che, dopo un estenuante trattativa, si è arrivati a questo importante risultato, che avrà conseguenze più che positive all’interno delle 13 comunità aderenti e per i suoi 15mila abitanti.

Nella mattinata di oggi è stato presentato il nuovo servizio per la raccolta dei rifiuti. Un appalto da oltre 12 milioni di euro, spalmati in 7 anni, con un ribasso dell’1,13%, il più complesso e più grande realizzato in questa zona del Nord Sardegna, che è stato aggiudicato a un consorzio di società, la “Formula Ambiente” e la “Ciclat (Ravenna). Questa “Piccola Rivoluzione”, così l’ha definita il presidente dell’Unione dei Comuni, Salvatore Masia, dovrebbe partire il primo giugno.

Una giornata, quella di oggi, che rimarrà nella storia del Meilogu. Circondato dagli altri Sindaci dell’Unione, Masia, visibilmente soddisfatto, ha presentato l’importante risultato raggiunto.

«Se non siamo proprio arrivati al traguardo, se non altro ci inorgoglisce il fatto di essere arrivati al gran premio della montagna. In questi prossimi mesi bisogna cercare di far partire nel migliore dei modi questo servizio» queste le sue parole.

Una storia che ha inizio nel 2006, con l’avvio della raccolta porta a porta. Secondo Masia, grandi erano le aspettative ma alla fine, i risultati non premiarono le attese della vigilia. «i cittadini differenziano, si impegnano, ma la bolletta non scende. Penso che sia un problema che si sia riscontrato in tutta Italia ma principalmente in questa zona, nonostante abbiamo raggiunto percentuali di differenziata molto alte, le bollette non si sono abbassate. La raccolta differenziata funziona ma bisogna raggiungere percentuali sempre più alte».

Circa un anno e mezzo fa, i Sindaci dell’Unione si sono recati in un consorzio di raccolta a Padova per vedere in funzione questo Servizio. In un primo momento si era pensato alla “Pesa” dei rifiuti ma in seguito, si opto per dotare i mastelli di un chip in grado di individuare l’utenza e arrivare a una tariffa puntuale, in grado di premiare i cittadini che producono meno rifiuti e quelli che differenziano in grande quantità. «Questo può portare a un contenimento delle evasioni che porta a un aumento dei gettiti totali, con un conseguente ribasso delle bollette», ha rimarcato Masia.

Ciò sarà possibile anche all’attuazione di una forte campagna di promozione dei vantaggi della raccolta differenziata all’interno delle comunità coinvolte. Masia ha fatto un accenno anche alla rete degli ecocentri. «Nell’appalto è previsto che, con l’andare del tempo, siano automatizzati quasi completamente attraverso delle schede che permettano di avere ulteriori risparmi per chi conferisce».

Le altre novità riguardano la tariffa centralizzata, con  l’invio delle bollette gestito direttamente dalla Società che gestisce sia il servizio che la riscossione, e la flessibilità del servizio che varierà in base alle esigenze che si verranno a creare. Per evitare che qualche “avventuriere” decida di lasciare altrove i rifiuti, saranno previsti degli accurati controlli con l’ausilio dei droni e delle fototrappole. In un secondo momento, saranno convocate una serie di riunioni riguardanti l’avvio del Servizio e la parte finanziaria. Il Comune di Torralba, grazie all’interessamento del Sindaco Vincenzo Dore, ha prorogato fino a giugno l’attuale servizio di raccolta che vede coinvolti anche Bonnanaro, Giave, Cheremule, Cossoine, Bessude, Borutta.

Successivamente, l’ingegner Matteo Brighi (responsabile commerciale di Formula Ambiente) ha sottolineato come «con un po’ di impegno e lavoro, si possono raggiungere gli obiettivi previsti». Inoltre, ha fatto riferimento a un periodo “transitorio” in cui verranno sostituiti gli attuali contenitori, che avranno un microchip che avrà il compito di rilevare puntualmente gli svuotamenti.«Un lettore, attaccato al camion o posseduto dall’operatore, legge i tag e viene associato “utente-svuotamento”. La tariffa viene modellata in funzione dell’esposizione. La stessa, ha aggiunto Brighi «è in capo a ogni singola amministrazione che deve emanare ogni singolo regolamento con il quale si andrà a deliberare e determinare i costi».

L’ingegnere Marco Gordini (responsabile regionale Ciclat) ha posto l’accento sul fatto come sia «importante avere un rapporto di fiducia fra noi amministrazione e utenza. Teniamo a fare bene le cose con i nuovi mezzi e con i sistemi innovativi».

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