Cagliari

Giuseppe Agus, il violinista dimenticato. Da sabato 16 a lunedì 18 dicembre tre appuntamenti promossi da “Echi Lontani”

In programma due concerti nella chiesa di Santa Maria del Monte e la presentazione di una partitura risalente al 1760

Giuseppe Agus, il violinista dimenticato. Da sabato 16 a lunedì 18 dicembre tre appuntamenti promossi da “Echi Lontani”

Di: Antonio Caria


La vita e l’opera di Giuseppe Agus, violinista cagliaritano che a metà del Settecento decise di abbandonare il posto nella Cappella civica della sua città per trasferirsi a Londra.

A questa importante figura del panorama musicale cagliaritano, l’associazione culturale “Echi lontani” di Cagliari, insieme con il Conservatorio, ha deciso di dedicare tre appuntamenti, inseriti all’interno di un progetto triennale dedicato a questo musicista che ha lasciato un’eredità importante, riuscendo a ritagliarsi un posto di primo piano nel vivacissimo panorama culturale della Londra di quegli anni, e dopo anche in quello di Parigi.

Si partirà sabato 16 dicembre alle 21.00, nella suggestiva chiesa di Santa Maria del Monte, nel quartiere  Castello, si terrà il primo dei due concerti che vedrà protagonisti L’Apothéose & Bizzarria Ensemble (composti da Attilio Motzo e Sara Meloni al Violino barocco, Enrico Di Felice al  Flauto Traverso barocco, Alessandro Palmeri al Violoncello barocco e Alessandra Artifoni al Clavicembalo). Oltre alle musiche di Agus, verranno proposti anche brani di di Georg Friedrich Händel e Francesco Xaverio Geminiani.

Si proseguirà domenica 17 alla stessa ora, sempre nella Chiesa di Santa Maria del Monte, con un programma che spazierà da Joseph Marie Clément Dall’Abaco a Karl Friedrich Abel, da Georg Friedrich Händel a John Stanley e Johann Adolph Hasse, senza dimenticare il musicista nostrano. Protagonisti saranno ancora una volta L’Apothéose & Bizzarria Ensemble.

Lunedì 18 la conclusione di questa tre giorni con l’incontro “Giuseppe Agus: violinista cagliaritano a Londra e Parigi nel ‘700”, che si terrà alle 11.00 presso l’aula magna del Conservatorio. Si comincerà con i saluti del direttore e del presidente dell’istituzione musicale, Giorgio Sanna e Gianluca Floris, dell’assessore comunale alla Cultura, Paolo Frau, del  responsabile relazioni esterne della Fondazione di Sardegna, Graziano Milia, e del direttore artistico del Festival Echi lontani, Dario Luisi. Subito dopo si passerà alla presentazione,in anteprima, della ristampa, risalente al 1760 circa, delle “Sonate a Violino solo e Basso di Giuseppe Agus”, recentemente acquistata dall’Associazione Echi lontani.

A seguire l’intervento di Myriam Quaquero (musicologa) che illustrerà gli ultimi aggiornamenti sulle ricerche in corso attorno alla figura di Agus, ancora in gran parte avvolta da molti punti oscuri. Le ricerche da lei condotte hanno permesso di scoprire che il violinista sardo nel 1775 si trasferì da Londra a Parigi per sfuggire ai suoi creditori, riuscendo ad acquisire notevole importanza anche nel tessuto musicale della capitale francese. Un fatto che fa cadere l’ipotesi secondo cui in quegli anni egli si trovasse a Londra accusato di un tentato stupro. Ancora: da alcuni spartiti trovati nel Conservatorio di San Pietro a Maiella di Napoli è emerso che il musicista cagliaritano  potrebbe aver compiuto qui i suoi studi. E’ da acclarare tuttavia se quelle trascrizioni siano veramente attribuibili a lui o piuttosto al figlio Joseph Francis.

Queste notizie, insieme alla copia dello spartito, andranno a costituire un  apposito “Fondo Agus” dell’Associazione Echi lontani che sarà custodito nel “Pierluigi da Palestrina”.

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