Quartucciu

Nasce il progetto giornate solidale all’istituto minorile di Quartucciu

A gennaio prenderà il via il progetto “Giornate Solidali- Volontariato Aziendale in IPM”

Nasce il progetto giornate solidale all’istituto minorile di Quartucciu

Di: Francesca Melis


Prenderà il via ufficialmente a gennaio il progetto “Giornate Solidali- Volontariato Aziendale in IPM” nato dalla collaborazione tra l’Istituto Penale per i minorenni di Quartucciu e la Fondazione “Carlo Enrico Giulini Onlus” con il contributo del Cagliari Calcio e alcune aziende pubbliche e private.

Il progetto è stato presentato lo scorso giovedì 7 dicembre alla presenza delle Isituzioni, dei giornalisti e dei diversi volontari. È stata sperimentata una giornata tipo che ha visto giocare gli ospiti dell’istituto contro le giovanili del Cagliari Calcio accompagnate dall’allenatore Canzi e da Daniele Conti. Le prossime giornate si baseranno sulla realizzazione di attività lavorative e sportive tra i ragazzi della struttura e ragazzi ospiti, ci saranno momenti di confronto e di condivisione, dove si potranno anche assaggiare le prelibatezze cucinate dagli ospiti della struttura. Lo scopo del progetto è quello di dare ai ragazzi gli strumenti per affrontare il percorso all’interno dell’istituto in modo più naturale possibile e, una volta fuori, poter sfruttare le competenze acquisite.

A fare gli onori di casa ci ha pensato il direttore del Carcere Giovanna Allegri, supportata dal vicedirettore Enrico Zucca.  Negli occhi della dott.ssa Allegri c’era tanto orgoglio ed emozione per un altro obiettivo raggiunto e, mentre ringraziava tutti coloro che hanno sposato attivamente l’idea, non ha mai smesso di ricordare quanto sia difficile “camminare da soli” e quanto sia necessaria la collaborazione dell’intera comunità per mantenere in vita l’Istituto, perché questo sia realmente un percorso di crescita e rieducazione e non solamente un scontare la pena in modo passivo. 

Interviene anche la presidente della Fondazione Giulini Ilaria Nardi e lo fa con voce e cuore di madre: “Potrebbero essere i nostri figli, hanno bisogno di una possibilità per ricominciare, hanno bisogno del nostro supporto per trovare la giusta via. Dobbiamo permettergli di avere il proprio riscatto.” Anche Canzi parla prima da padre e poi da allenatore: “hanno circa l’età dei miei figli e dei ragazzi che alleno, hanno avuto la sfortuna di crescere in contesti particolari senza avere guide e aiuti.” Li saluta con una promessa, quella di tornare con i suoi ragazzi, i quali “imparerebbero tanto dai loro coetanei meno fortunati di loro.”

Ma i veri protagonisti di questa giornata di festa, di condivisione e di partecipazione sono i ragazzi dell’Istituto. Per loro è stata una giornata diversa e, come evidenzia Giovanna Allegri: “sono ragazzi che arrivano da esperienze di deprivazione, educativa e materiale”, ragazzi in cui la forte passione ti spinge a lottare per quello in cui credi e loro in questo progetto ci credono tanto, hanno partecipato attivamente alla sistemazione dell’area esterna, svegliandosi all’alba con entusiasmo e determinazione per affrontare una nuova sfida. In questa nuova attività sono stati aiutati non solo dagli educatori dell’istituto, ma anche dagli agenti, che lì dentro svolgono anche un po’ il ruolo di fratelli maggiori.

Dall’insieme di più idee nascono le giornate Solidali all’Istituto Penale per minori di Quartucciu, dove lo sport ancora una volta potrà essere la giusta chiave di crescita e riscatto per questi ragazzi che, in passato, trovandosi ad un bivio si sono persi. 

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