Alghero

Alghero. Gli studenti del liceo artistico "F. Costantino" al fianco delle donne vittime di violenze

La professoressa Lucia Naitana: “Ciò che deve emergere è l’Amore senza retorica"

Alghero. Gli studenti del liceo artistico

Di: Dante Tangianu


L’hanno fatto a loro modo, coniugando l’ispirazione artistica  con la sensibilità umana che è già un patrimonio ben solido degli studenti del liceo artistico “Francesco Costantino” di Alghero.

Sulla scalinata dell’Istituto, in una atmosfera sobria e silenziosa caratterizzata dalla quotidianità delle lezioni in classe, oggi ci sono due teli rossi che rappresentano due simboli molto significativi del percorso di vita di ciascuno di noi lungo il sentiero dell’amore. Che inizia in un terreno fertile identificato dal telo vuoto, pronto a ricevere i progetti e le speranze della coppia in una prospettiva di felicità condivisa. L’altro telo non è spoglio. In esso sono presenti degli oggetti che rappresentano le insidie della vita di coppia (che possono sfociare con la violenza), ma anche altri, i libri per esempio, sinonimi di cultura e intesi come fonte preziosa cui attingere per rintracciare in essi spunti di esperienza da cui trarre possibili aiuti.

“Nella giornata di oggi ci siamo ispirati a una bellissima poesia, dedicata alla moglie, di Eugenio Montale: ‘Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale’, una delle liriche più conosciute dell’autore”, ha detto la professoressa Lucia Naitana, referente di plesso, coordinatrice dell’iniziativa degli studenti, con la collaborazione dei tecnici di laboratorio Nadia Fattor e Roberto Sanna. “Ciò che deve emergere è l’Amore senza retorica - ha aggiunto - poiché Amore è porgere il braccio davanti alle difficoltà della vita”.

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