Cossoine

Cossoine. Riscontro positivo per lo spettacolo “La Disfatta e la Riscossa”

Una Grande Guerra di forti emozioni portata in scena dalla Pro loco Bastiano Unali

Cossoine. Riscontro positivo per lo spettacolo “La Disfatta e la Riscossa”

Di: Antonio Caria


Un successo oltre ogni più rosea aspettativa quello dello spettacolo “La Disfatta e la Riscossa”, portato in scena domenica 5 novembre nel salone parrocchiale di Cossoine.

La serata, organizzata dalla Pro loco Bastiano  Unali per ricordare i cento anni di Caporetto, ha riscosso molti applausi tra il pubblico che ha assistito al racconto dell’immaginaria esperienza del milite ignoto, attraverso un viaggio nei teatri di guerra, nel cuore degli assalti con la baionetta, all’interno della vita di trincea, nello sconforto delle fucilazioni, nei rari momenti di riposo delle truppe.

Tutto ciò grazie alla costanza e all’impegno dei giovani liceali, da tempo impegnati nel progetto, che hanno ben ricreato le atmosfere del tempo e tessuto la tela degli avvenimenti succedutisi nei tre anni di guerra.

 

Grazie a un’interpretazione calda e profonda, gli stessi ragazzi hanno scandito gli attimi più strazianti dell’esperienza dei fanti mentre le elaborazioni video e gli accompagnamenti musicali ne hanno segnato il passo e riflesso l’immagine.

 

Anche Attraverso l’ausilio del colore è stata narrata la Grande Guerra, preceduta dalla riflessione sulle cause che hanno portato al pietoso arretramento al Piave delle truppe italiane, seguito all’avanzata austro-tedesca a Caporetto.

 

Un ennesimo successo per  Piero Foddanu che premia ancora una volta l’intenso lavoro culturale che l’Associazione porta avanti, sotto la sua presidenza, nel corso dei tre lustri dalla fondazione e, in modo particolare,  a seguito della recente collaborazione con il Parroco, Don Peppino Lintas, il quale ha ben saputo riconoscere il valore culturale di tali iniziative e ospitarle negli spazi ecclesiastici. Un progetto sostenuto attivamente anche dall’Amministrazione comunale.

 

Le voci narranti che hanno accompagnato l’avventura del milite ignoto sono state quelle di Francesco Bosincu, Fabiola Casule, Chiara Fadda, Maria Teresa Fais, Andrea Sardu, Edoardo Solinas mentre gli accompagnamenti musicali sono stati curati da Egidio Campus ed Edoardo Solinas al piano e Fabiola Casule alla voce solista.

 

Le canzoni dell’epoca sono state proposte dagli insegnanti di musica Antonio Manca, pianoforte, Vittorio Vargiu, Violino, Sabrina Mura, Voce Soprano. La Direzione progettuale, soggetto e sceneggiatura è stata Alfredo Unali. Matteo Murru ha invece curato le elaborazioni grafiche, luci, audio e accostamenti visivi. Piero Foddanu, Mario Murru e Salvatore Unali si sono occupati del coordinamento di produzione. A  Tetta Rassu, Nanda Sotgiu e Luciana Sotgiu quello dell’allestimento scenico.

 

In concomitanza con le celebrazioni è stata allestita la Mostra “La Guerra a Fuoco” - Dal Carso all'Altopiano di Asiago, dalla Bainsizza a Trieste,la Grande Guerra dei Sardi nelle fotografie dell’Archivio del Generale Carlo Sanna e delle raccolte Bellieni, Cocco Ortu, Deidda, Figari, Niccolai e Tola, National Archives di Washington e Londra.

Il progetto è promosso dalla Fondazione di Sardegna con il patrocinio del Rotary Club di Cagliari Sud. L’iniziativa, realizzata in partnership con il Comando Militare Esercito della Sardegna e l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore, fa parte del programma di attività del Comitato Sardo per il Centenario della Grande Guerra presieduto da Prof.Aldo Accardo.

 

La Mostra è stata accreditata quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra mondiale, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.

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