Traffico di sostanze stupefacenti: arrestati due pregiudicati ogliastrini

Importante operazione antidroga dei carabinieri di Lanusei

Di: Redazione Sardegna Live

Attorno alle ore 7 di questa mattina i carabinieri della Compagnia di Lanusei, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e delle Unità Cinofile, di un elicottero AW-109 Nexus dell’11° NEC di Elmas, hanno arrestato due persone. Si tratta di Mosè Cao, 54enne di Lotzorai, e Salvatore Conti, 46enne di Tortolì, entrambi pregiudicati.

Cao, in particolare, è stato condotto in carcere dopo che già il 7 aprile scorso era stato arrestato e rinchiuso nella casa circondariale di Lanusei nell’ambito dell’indagine “Dirty Fish”. Conti, che lavora come pescivendolo, si trova ora agli arresti domiciliari.

I due sono finiti in manette a seguito di una lunga indagine svolta dal mese di maggio 2016 al mese di marzo 2017 ha permesso di appurare un totale di 20 cessioni al dettaglio di stupefacente, per lo più cocaina, evidenziando il continuo spaccio sviluppatosi tra i comuni di Lotzorai, Tortolì e Girasole.

I soggetti colpiti dalla misura cautelare sono risultati così coinvolti in un’attività di spaccio stabile e consistente, fonte di profitti non trascurabili. Il modus operandi, la scaltrezza nell’uso di linguaggi codificati, l’utilizzo di apparecchiature scanner per individuare la presenza di microspie, la fitta rete di contatti consolidati e fiduciari che hanno assicurato agli indagati l’approvvigionamento e la successiva vendita al dettaglio, sono indicative di personalità caratterizzate dall’elevato spessore delinquenziale e di una scelta di vita stabilmente dedita ai traffici illeciti.

Durante l’attività d’indagine, il Cao, era tra l’altro sottoposto ad un’altra misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria, emessa nell’ambito dell’indagine “Sardlento”, il che non lo ha fatto desistere nel continuare a compiere reati, sintomo di una determinazione a delinquere fuori dal comune. Cao è noto alle forze dell’ordine già dal 1990, quando rimediò la prima condanna per stupefacenti.

Considerazione analoghe valgono per la personalità del Conti, che ha mostrato una spiccata capacità a compiere le sue attività di narcotraffico impegnandosi quotidianamente nel soddisfare le richieste dei sui clienti, attività che non ha risentito delle precedenti condanne.

Altre quattro persone di Tortolì e Girasole sono state invece deferite in stato di libertà per i medesimi reati.