Vogliono un montone per celebrare una festa, migranti in rivolta a Girasole
Un gruppo di minori ha accerchiato gli operatori del centro di accoglienza
Di: Redazione Sardegna Live
Avevano necessità di un montone per poter celebrare una festività religiosa islamica, ma la loro richiesta non è stata ascoltata. Così, alcuni minori extracomunitari ospiti del centro di accoglienza di Girasole, hanno occupato per protesta la struttura, l'ex albergo Santa Lucia.
I giovani, che in un primo momento si lamentavano per la qualità del cibo, la scarsa fornitura di biancheria intima e i problemi alla rete wi-fi, hanno poi alzato i toni arrivando, secondo le prime ricostruzioni, a circondare minacciosamente gli operanti del centro.
Così, i responsabili della cooperativa Opportunity, che da più di un anno gestisce la struttura, hanno chiamato le forze dell'ordine.
La rivolta dei migranti è durata per tutta la mattina. Gli ospiti dell'ex albergo avrebbero buttato per terra riso e carne congelata calpestando i brick di succo di frutta conservati in dispensa. Solo a fine mattina, dopo una lunga trattativa, carabinieri e polizia sono riusciti a ristabilire la calma. Sul posto sono intervenuti anche il vicesindaco di Girasole, Ludovico Piras, l'assessore ai Servizi sociali, Salvatore Murru, e l'assistente sociale del Comune.
Le forze dell'ordine, ora, potrebbero segnalare al Tribunale dei minori quanto accaduto e, in tal caso, la posizione dei minori si aggraverebbe ulteriormente. In seguito alle lamentele, nel frattempo, la Assl di Lanusei è intervenuta ieri mattina con un'ispezione del Servizio di igiene degli alimenti e riservandosi du compiere ulteriori verifiche.
Nel centro, ad oggi, sono ospitati 23 ragazzi musulmani e cristiani, in larga parte africani, alcuni provenienti dall'Oriente. I primi 15 ospiti giunti a Girasole sono di nazionalità bengalese. Altri 8 ospiti sono arrivati in Ogliastra nei mesi successivi su richiesta della Questura di Nuoro.