Le immagini del raduno dei negazionisti tenutosi ieri a Cagliari, in piazza Yenne, hanno generato un vespaio di polemiche. Il girotondo dei manifestanti in piazza è divenuto il simbolo della protesta, finendo al centro dell'attacco mosso dai consiglieri comunali di centrosinistra Fabrizio Marcello e Francesca Mulas.

Il primo, esponente del Partito democratico, commenta: "Chi nega, balla e canta in piazza Yenne a Cagliari... Chi rischia la salute per contrastare il virus al Santissima Trinità piange e si dispera. Ah da stamattina le ambulanze sono in fila al pronto soccorso, stanno arrivano dal resto della Sardegna, con 180 posti letto occupati, con i sanitari allo stremo. Succede tutto nella stessa città... Chi non accetta che al mondo ci siano 147 milioni di contagi con oltre 3 milioni di morti... Chi invece rischia la propria salute per combattere il virus e non riesce a capire perché si continua a non seguire le regole".

"Sono le contraddizioni della nostra società - prosegue Marcello -. Non entro in merito al diritto costituzionale della Libertà. Qui invece si tratta di un Virus che si propaga da persona a persona. È un virus che non si sente, non si vede, ma fa molto male. Ma se ognuno non fa la propria parte, da questa situazione non se ne esce più. Fattevi un esame di coscienza i posti letto sono finiti, ma anche le forze dei Sanitari".

"Girotondi, balli e canti, il tutto senza mascherina e senza alcun distanziamento - è invece il commento di Francesca Mulas (Progressisti) -. Tutti hanno il diritto di manifestare le proprie opinioni e di riunirsi pacificamente in un luogo pubblico, lo garantisce la nostra Costituzione. E però oggi, in piena emergenza sanitaria e con una pandemia mondiale che non accenna a dare tregua, vedere decine di persone assembrate in totale spregio delle norme anticontagio e senza attenersi all’indicazione di “forma statica”, consentita dall’ultimo Dpcm del 21 marzo scorso per le manifestazioni, fa tanta rabbia. Fa rabbia perché la Sardegna è classificata come zona rossa, con cittadini liberi di uscire solo per lavoro e necessità o per muoversi vicino a casa, con tantissime attività chiuse o limitate".

"E dunque - si domanda l'esponente del centrosinistra - perché un centinaio di persone ha potuto cantare, ballare, tenersi per mano per tutta la giornata, dalle 11 fino alle 19, in una piazza centralissima, senza mascherine e senza distanziamento? Il sindaco, che pure è responsabile della salute e sicurezza dei cittadini, era a conoscenza di questo? Perché ai manifestanti è stato permesso di sostare e muoversi nella piazza senza osservare le norme anticontagio? Queste persone sono state identificate e saranno sanzionate? Queste le domande che ho messo per iscritto in un’interrogazione urgente inviata a sindaco e Giunta appena inviata alla presidenza del Consiglio comunale e sottoscritta dai consiglieri e consigliere del centrosinistra Giulia Andreozzi Marco Benucci Francesca Ghirra Fabrizio Marcello Rita Polo Matteo Lecis Cocco-Ortu  e Camilla Soru Siamo stanchi di sacrifici e divieti, ma siamo anche stanchi di irresponsabili che mettono a rischio la salute di tutti e tutte".