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Un operatore sanitario al lavoro, Roma, 4 maggio 2020. Dopo aver indotto anticorpi nei modelli animali, i vaccini della Takis, sostiene la stessa azienda, si sono rivelati efficaci nella neutralizzazione del virus SARS-CoV-2, grazie alla collaborazione con l’Istituto Spallanzani di Roma. “I risultati ottenuti ad oggi sono incoraggianti e ben oltre le aspettative: dopo una singola vaccinazione, i topi hanno sviluppato anticorpi che possono bloccare l’infezione del virus SARS-CoV-2 sulle cellule umane", dichiara Luigi Aurisicchio, amministratore delegato della Takis.ANSA/UFFICIO STAMPA TAKIS +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Superate le 200mila somministrazioni di vaccino anti Covid in Sardegna. Nello specifico, la nostra regione ha raggiunto il 75,1% di dosi inoculate: 206.135 rispetto alle 274.490 arrivate. Ieri negli hub e negli altri punti vaccinali sono state somministrate 7.072 dosi, 5.554 prime inoculazioni e 1.518 richiami. Salgono così a 58.650 le persone che hanno completato l'intero ciclo vaccinale, il 3,6% della popolazione.
Secondo l'elaborazione dei dati da parte di Covidtrends, al ritmo attuale, per la vaccinazione di almeno l'80% dei sardi bisognerà attendere giugno 2022, mentre per la piattaforma di simulazione "Vaccini per tutti" l'obiettivo potrebbe essere raggiunto un mese prima, nel maggio 2022. "Per farlo entro settembre 2021 bisognerebbe somministrare una media di 12.725 dosi al giorno", si legge nel portale Gedi che ospita il simulatore.
L'obiettivo dell'Ats è quello di dare una decisa accelerata, arrivando a somministrare 15mila dosi al giorno. "Stiamo lavorando per incrementare giorno dopo giorno il nostro potenziale, ma il vero problema oggi restano le quantità di dosi vaccinali assegnate alla Sardegna – ha dichiarato il presidente Christian Solinas – Continueremo comunque a lavorare per migliorare l'intera macchina e consentire all'Isola di accelerare al massimo non appena il numero di vaccini sarà congruo e rispondente alle esigenze della nostra regione. L'obiettivo resta la completa immunizzazione dei sardi nei tempi più rapidi possibili".