"Siamo davanti a una assoluta mistificazione. In questo momento la Sardegna ha inoculato il 77,5% delle dosi ricevute e se si dice che l'Isola è ultima per dosi somministrate si prende in esame solo il dato degli over 80, ma si trascura il fatto che all'inizio abbiamo realizzato il 100% di vaccinazioni nel personale sanitario (oltre 41mila persone) e oltre il 75% delle forze dell'ordine". 

Sono queste le parole del presidente della Regione Christian Solinas a proposito dei ritardi nella campagna di vaccinazione.

Il governatore ha ricordato che "le linee guida mai revocate prevedono che vi sia il mantenimento di una scorta del 30% per garantire le seconde inoculazioni, perché le compagnie produttrici hanno annunciato tagli nelle forniture e noi, in ragione della condizione insulare, rischiamo ritardi negli arrivi". Da ieri, ha aggiunto, "abbiamo iniziato a intaccare le dosi di scorta del 10%, cioè siamo passati dal 30% al 20% di quelle conservate, e attendiamo di capire il piano di forniture che ci arriverà da Roma. In ragione delle garanzie che avremo, capiremo se possiamo sbilanciarci per andare oltre. Ma il rischio è che non facendo la seconda inoculazione entro il tempo utile si rischia di perdere anche la prima"