Nella giornata di ieri i “Falchi” della Squadra Mobile hanno arrestato tre cagliaritani, madre e figlio e un amico per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

L’operazione si è conclusa nel pomeriggio, quando gli Investigatori, come da loro spiegato, hanno accertato che una donna di 57 anni e suo figlio, 30enne, gestivano un’attività di spaccio all’interno del proprio appartamento in Via Seruci, insieme a un altro uomo, un 39enne cagliaritano, anche lui noto alle forze di Polizia.

I poliziotti hanno riscontrato un modus operandi ben collaudato. La donna, ha riferito sempre la Polizia, si occupava dello smercio della droga all’interno del suo appartamento, mentre il figlio e l'amico si alternavano nei ruoli di “vedetta” e di “accompagnatore” presso l’appartamento dove venivano accolti dalla stessa donna, gestendo così al meglio il flusso degli acquirenti, ormai divenuto sempre più frequente.

Il particolare che ha destato l’interesse degli investigatori (che aveva rafforzato in loro l’intuizione che in quel luogo si svolgesse una fiorente attività di spaccio), è che dietro la porta d’ingresso era stata sistemata una catena di grosse dimensioni, ricoperta di tessuto. Un sistema utilizzato "col chiaro intento di rendere maggiormente difficoltosa l’intrusione, proprio in caso di visite improvvise da parte delle Forze di Polizia".

Gli Agenti, quindi, attraverso mirati servizi di osservazione, grazie ai quali hanno potuto anche individuare precisamente l’appartamento, con uno stratagemma, fingendosi acquirenti, sono riusciti ad accedere all’interno dello stabile e a raggiungere l’abitazione. A seguito della perquisizione sono state rinvenute e sequestrate diverse confezioni di plastica contenenti 9 dosi di cocaina e 2 di eroina, nonché la somma complessiva di circa 1.300 euro in contanti, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. 

I tre sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro. Stamattina saranno condotto all’udienza direttissima.