Serramanna

Cruenta rapina ai danni di una famiglia in una villa, in manette il responsabile

Ecco il resoconto dei Carabinieri: in manette un uomo di Torpè

Cruenta rapina ai danni di una famiglia in una villa, in manette il responsabile

Di: Alessandro Congia


Quella avvenuta a Serramanna alle ore 01.40 del 10 febbraio 2019 era stata una rapina molto cruenta. Alle ore 00:40 alcuni individui parzialmente travisati con cappello e sciarpa, indossanti casacche di colore giallo con la scritta “Polizia”, suonavano il campanello della villetta di Roberto Pillitu, ubicata nell’agro di Serramanna in località “Su Campu e s’Egua “e non ottenendo risposta, attesa l’assenza della famiglia che era fuori casa, per il battesimo del figlio neonato del proprietario di casa, insistevano per altre cinque volte, decidendo quindi di attendere le vittime. 

Alle ore 01.15 circa, Roberto Pillitu, sua moglie   Stefania Sebis e il neonato, a bordo della Bmw di proprietà, facevano rientro presso la loro abitazione, dove, dopo aver varcato il cancello di ingresso e percorso il breve vialetto che conduce alla villetta, erano stati affrontati dai malfattori. Avendo compreso trattarsi di malviventi, il Roberto, disinteressandosi dei propri familiari e ritenendo di essere solo lui l’obiettivo di una incombente azione criminale, cercava di rientrare in macchina con l’intento di scappare. Tale mossa trovava la ferma opposizione dei rapinatori e da ciò nasceva una violenta colluttazione, a seguito della quale, il Pillitu, nonostante ferito da ripetuti colpi sferrati, a suo dire, con il calcio di una pistola impugnata da uno degli aggressori, riusciva a divincolarsi dalla presa per poi raggiungere, con una rapida corsa, il vicino deposito di macchine agricole della sua azienda.  

Il 36enne proprietario di casa, montato su un trattore, si era quindi diretto verso i campi vicini, dove la Fiat Panda degli aggressori non avrebbe potuto raggiungerlo. Si era infine immesso su uno sterrato allo scopo di velocizzare la propria marcia diretta alla ricerca di soccorsi, quando si era visto raggiungere da tergo dai malfattori in fuga. Dal momento che spesso la miglior difesa è l’attacco, aveva optato per una manovra pericolosa. Innestata la retromarcia, aveva abbattuto, rendendola non marciante, l’autovettura che lo seguiva, con un colpo della benna agganciata al trattore.

Tale manovra avrebbe potuto anche essere letale per gli inseguitori che, vista la mala parata, si erano dati alla fuga a piedi per la campagna. Giungevano subito sul posto i carabinieri del luogo e, fra le altre operazioni preliminari che debbono essere svolte in queste circostanze, facevano trasportare la Fiat Panda presso la sede del RIS dei carabinieri di Cagliari. Sarà questa l’opzione vincente. Spaventati dal rischio corso, i quattro rapinatori avevano abbandonato sull’auto una serie di oggetti, sui quali i tecnici del reparto speciale dell’Arma hanno potuto effettuare una serie di indagini biologiche e dattiloscopiche, tali da raggiungere il risultato voluto. Gli operatori scientifici, all’esito dell’indagine svolta, hanno identificato il principale esecutore della rapina. I positivi riscontri sono stati ottenuti oltre che con indagini tradizionali, grazie alle determinanti risultanze analitiche dei rilievi svolti dal RIS sull’auto dei rapinatori, cui sono susseguiti approfonditi esami interdisciplinari di laboratorio che hanno permesso di isolare su un reperto il profilo genetico di Ananio Manca. Su tali gravi e precisi indizi di colpevolezza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del principale indagato.

Stamattina alle prime luci dell’alba a Posada di Torpé e Nuoro, i carabinieri della Compagnia di Sanluri insieme a quelli dell’Arma locale, hanno dato esecuzione al provvedimento e ad alcuni decreti di perquisizione, con l’ausilio della Squadriglia CC di Monte Pizzinnu e di una squadra operativa più 2 unità cinofile (antidroga e antiesplosivo) dello Squadrone Elitrasportato CC Cacciatori di Abbasanta. Hanno rintracciato e catturato per quella rapina in abitazione Ananio Manca, 36enne, nato a Nuoro ma residente a Torpé, celibe, nullafacente, sottoposto altresì ad odierna contestuale perquisizione sulle due abitazioni di cui dispone. Nell’attività sono stati rinvenuti oltre euro 6.600 euro in contanti, 5 artifizi esplosivi contenenti grammi 300 [trecento] circa di polvere da sparo, 4 cartucce per fucile cal. 12, materiale tecnologico vario, 2 radio portatili e indumenti vari utili alla prosecuzione degli accertamenti. 

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