Sardegna in zona arancione: cosa si può fare e cosa no
Nuovi divieti e restrizioni in arrivo dal 24 gennaio
Di: Redazione Sardegna Live
Con la nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, la Sardegna si appresta ad entrare in zona arancione a partire dal 24 gennaio. Cosa si può fare in zona arancione? Quali sono le nuove restrizioni e gli ulteriori divieti che riguarderanno la vita dei cittadini?
SPOSTAMENTI. Si può circolare dalle 5 alle 22 nello stesso Comune. E' consentita una sola visita al giorno a casa di parenti o amici, nello stesso Comune, in massimo 2 persone (esclusi figli minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi). Spostamenti consentiti dai Comuni fino a 5mila abitanti, entro i 30 chilometri dai confini con divieto di recarsi nei capoluoghi di Provincia. E' possibile spostarsi in altri Comuni per motivi di lavoro, salute o necessità o per servizi non presenti nel proprio. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. E' necessaria l'autocerficazione per spostarsi.
CENTRI COMMERCIALI. Sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperti all'interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie, vivai.
SCUOLE. Attività in presenza al 100% per scuole dell'infanzia, elementari e medie. Alle superiori didattica in presenza alternata per minimo il 50% e fino al 75% degli alunni. L'apertura delle università è una decisione dei rettori, in base all'andamento dell'epidemia.
TRASPORTO LOCALE. Capienza massima al 50% dei mezzi, salvo i mezzi dedicati al trasporto scolastico.
RISTORANTI E NEGOZI. Consumazioni vietate all'interno di bar e ristoranti e nelle immediate adiacenze. Dalle 5 alle 18 è consentito l'asporto di cibi e bevande da tutti i locali, dalle 18 alle 22 solo dai locali con cucina. Consegna a domicilio senza limiti di orario. Vietato consumare cibi e bevande in strade o parchi dalle 18 alle 5. Riaprono i negozi al dettaglio.
TEMPO LIBERO E GIOCO. Chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine. Aprono i centri sportivi. Attività sportiva all'aperto consentita purché nei confini del proprio comune. Chiuse sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie.