Mattia Ennas, troppi misteri sulla sua morte. Piscitelli: “Ora, perché queste due auto bruciate?”
Semplici coincidenze oppure c’è qualcos’altro dietro. L’avvocato cagliaritano, che segue l’intera vicenda, solleva i dubbi: “Qualcuno si è diretto a colpo sicuro, su quelle due macchine, ha appiccato un rogo, perché?”
Di: Alessandro Congia
Tanti, troppi e numerosi dubbi sulla morte del giovane Mattia Ennas, con tanti misteri che aleggiano a Mulinu Becciu: l’avvocato Gianfranco Piscitelli che non crede minimamente al suicidio del ragazzo, afferma: “Questa notte alle 01:20 a Cagliari, nel cortile del condominio di via Brotzu numero 5, con ingresso carrabile da via Businco numero 5 – due Fiat Punto sono state incendiate . L’incendio doloso – dice Piscitelli – è stato appiccato da due individui che si sono diretti a colpo sicuro verso le due auto che non erano una di fianco all'altro e non avevano lo stesso proprietario”.
A denunciare l'accaduto, con particolari davvero strani e anomali, è l’avvocato Gianfrancesco Piscitelli, che aggiunge: "Quel luogo per me è un luogo di tristezza – dice - è il condominio di fianco a quello dove la mattina del 25 agosto 2019 fu rinvenuto, sfracellato al suolo, il corpo di Mattia Ennas. È un luogo pieno di misteri e per me, con la mia mente condizionata da tanti anni di investigazioni e criminologia, ci sono sempre particolari che vanno ad incastrarsi in puzzle: con tante auto perchè proprio due Fiat Punto? A chi appartengono? – ha concluso Piscitelli".