Nuoro

Badu 'e Carros, arrivano i detenuti del 41 bis, Michele Cireddu (Uil-Pa): “Pochi agenti, situazione al collasso”

La denuncia del sindacalista regionale della Uil-Pa Polizia Penitenziaria: “Sono emerse difficoltà operative dovute all’ esigenza di portare a termine gli interventi strutturali e alla carenza organica nei vari ruoli”

Badu 'e Carros, arrivano i detenuti del 41 bis, Michele Cireddu (Uil-Pa): “Pochi agenti, situazione al collasso”

Di: Alessandro Congia


Carceri, la Uil visita l’Istituto carcerario di Nuoro e scrive al Provveditore Maurizio Veneziano. Sono arrivati detenuti al 41 bis, si aggiungono a quelli appartenenti al circuito “AS 3”, serve incremento organico ed interventi strutturali urgenti.

Una delegazione della Uil-Pa Polizia Penitenziaria, composta dai segretari locali Luigi Erriu, Franco Cambedda, Claudio Porcu e dai segretari regionali Mauro Porceddu e Michele Cireddu si e’ riunita nei locali dell’Istituto nuorese di Badu ‘e Carros. Sono emerse difficoltà operative dovute all’ esigenza di portare a termine gli interventi strutturali e alla carenza organica nei vari ruoli.

A renderlo noto il segretario generale della Uil-Pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu che afferma come “di recente a Nuoro e’ stato inaugurato il reparto dove sono allocati i detenuti appartenenti al circuito 41 bis ma non e’ stato adeguato l’organico di Polizia Penitenziaria alle mutate esigenze di sicurezza. Abbiamo scritto una nota al Provveditore Maurizio Veneziano chiedendo, oltre agli interventi strutturali urgenti, la realizzazione di un interpello regionale per sostituire almeno il personale legittimamente distaccato in altre sedi ed il personale in quiescenza”.

I disagi

“Il personale di Polizia Penitenziaria nuorese – rammenta Cireddu - dimostra di buttare il cuore oltre l’ostacolo e rappresenta una delle splendide risposte alle trasmissioni che dipingono gli scenari degli Istituti in maniera fuorviante. E’ comunque improcrastinabile un segnale tangibile e concreto da parte dei vertici dell’Amministrazione a supporto dell’immane sforzo messo in campo da tutti i livelli dell’Istituto. Se è vero com’è vero che il Dipartimento considera l’Istituto Nuorese come una garanzia per gestire detenuti di spicco appartenenti alle associazioni criminali, dimostri anche di saper assicurare gli interventi adeguati per mettere in condizioni i Poliziotti di svolgere il proprio compito in maniera ottimale” – ha concluso Michele Cireddu. 

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