Porto Torres

E’ arrivata Pollicina, la tartaruga Caretta Caretta salvata da morte certa: ecco come sta

E’ stata trovata all’interno del sacco dello strascico del peschereccio Albatros di Lorenzo Nieddu, che ha tempestivamente segnalato la cattura accidentale alla Capitaneria di Porto Torres

E’ arrivata Pollicina, la tartaruga Caretta Caretta salvata da morte certa: ecco come sta

Di: Alessandro Congia


Nuovo arrivo al Centro Recupero Animali Marini dell’Asinara, continua l’azione del Parco Nazionale dell’Asinara e della Capitaneria di Porto di Porto Torres a difesa della biodiversità e alla tutela delle specie minacciate del Mediterraneo ed in particolare delle tartarughe marine. Dal 2005, ad oggi, sono stati curati oltre 100 esemplari, di cui il 27% ritrovato in stato di galleggiamento a seguito di ingestione di materiale plastico, il 37% a seguito di intrappolamento in reti da pesca e ingestione di ami da pesca, il 24% a seguito di traumi causati dalle eliche di imbarcazioni e il 12% spiaggiati per ipotermia.

In questi giorni, l’ultimo arrivo, un esemplare di Caretta Caretta rinvenuto nel golfo dell'Asinara, all’interno del sacco dello strascico del peschereccio Albatros di Lorenzo Nieddu, che ha tempestivamente segnalato la cattura accidentale alla Capitaneria di Porto Torres. A quel punto lo staff del Centro Recupero dell’Asinara Crama a bordo della M/V CP 810, ha raggiunto a circa tre miglia a nord dall’entrata del porto commerciale il peschereccio per recuperare il giovane esemplare di soli 7 kg di peso.

La tartaruga, battezzata Pollicina, è stata trasferita nel Centro di ospedalizzazione di La Reale, dove è stata visitata dal veterinario e sottoposta all'esame obiettivo generale, che non ha evidenziato alcuna lesione evidente. In vasca l'animale nuota in maniera corretta, allineamento ottimale sul fondo, capacità di apnea molto prolungata. Al fine di scongiurare la presenza di acqua nei polmoni è stato eseguito l'esame radiologico dove non si è evidenziata la presenza di acqua, né di lesioni, né di corpi estranei. L'esame ematologico risulta nella norma, per cui si prevede una degenza tranquilla ed una prossima liberazione in mare aperto.

La stretta collaborazione tra la Capitaneria di Porto di Porto Torres ed il Parco Nazionale Area Marina Protetta dell’Asinara nonché quella con i pescatori, uno dei punti di forza del progetto, consente di monitorare costantemente l’ambiente marino e costiero di competenza, per tutti gli aspetti legati ad una corretta gestione del mare.             

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