Desulo

Educazione alimentare a scuola: il progetto del Comune

Sviluppare la consapevolezza circa l'importanza dell'alimentazione, della necessità di ascoltare genitori e insegnanti e di non sprecare il cibo. Sono questi i principali obiettivi del progetto di educazione alimentare che il Comune di Desulo ha avviato in collaborazione con la ditta Sebastiana Santina Floris, che si occupa della ristorazione scolastica, nonché titolare della trattoria La Nuova, e il dottor Gian Paolo Littarru, medico chirurgo e professore ordinario di Biochimica.

Educazione alimentare a scuola: il progetto del Comune

Di: Redazione Sardegna Live


Sviluppare la consapevolezza circa l’importanza dell’alimentazione, della necessità di ascoltare genitori e insegnanti e di non sprecare il cibo.

Sono questi i principali obiettivi del progetto di educazione alimentare che il Comune di Desulo ha avviato in collaborazione con la ditta Sebastiana Santina Floris, che si occupa della ristorazione scolastica, nonché titolare della trattoria La Nuova, e il dottor Gian Paolo Littarru, medico chirurgo e professore ordinario di Biochimica.

Dopo gli incontri con studenti e insegnanti, si proseguirà giovedì prossimo con l’appuntamento, alle ore 17:30, nella sala multimediale dell’Istituto Comprensivo, rivolto ai genitori degli alunni della scuola materna, elementare e medie, che rivestono un ruolo strategico al fine del miglioramento alimentare.

Al centro del programma di attività di informazione e di educazione alimentare c’è, infatti, una serie contatti, nel corso dei quali saranno illustrati ai nuovi interlocutori alcuni concetti fondamentali, come il fabbisogno alimentare dell’organismo e la composizione delle principali categorie di alimenti. Si farà anche cenno al concetto di dieta mediterranea e della sua rilevanza nella prevenzione di varie malattie. Si parlerà, inoltre, di eccellenza nel cibo, sull’importanza di applicare corretti metodi di conservazione e i pericoli che si celano gli alimenti ampiamente sponsorizzati alla televisione.

Nei giorni scorsi, le lezioni con gli studenti sono state svolte mediante l’utilizzo di diapositive, con immagini e colori accattivanti per i più piccoli, e rivolte all’importanza di una sana alimentazione, dell’esercizio fisico nell’età dello sviluppo, e quindi alla conoscenza del cibo e anche alle malattie che possono derivare da una cattiva alimentazione. Cardine di tutto il progetto, una giusta alimentazione, che contribuisce al mantenimento di un ottimale stato di salute.

In quest’ottica, il pasto a scuola diventa fondamentale, perché assume una forte valenza nutrizionale ed educativa. Per questo, il Comune ha scelto di fornire un’alimentazione appetibile e variegata, in armonia con i prodotti locali, di qualità e a filiera corta. Sono 240 gli alunni e studenti interessati: 70 dell’infanzia, 70 delle medie e 100 delle elementari. Tutti usufruiscono della mensa per il costo di un euro a pasto.

Un progetto, quello dell’educazione alimentare e della scelta consapevole del menù, che lo stesso Comune e la ditta appaltatrice del servizio hanno voluto avviare per favorire un sistema di informazione a vantaggio dei bambini e dei ragazzi, degli insegnanti e delle famiglie, verso un atteggiamento più` consapevole e responsabile nei confronti del cibo. 

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