Covid, distanziamento non basta per fermare il contagio: lo studio dell'Università di Genova
Il distanziamento sociale di un metro, suggerito ormai da mesi, non basta per proteggere dal contagio: lo studio è pubblicato su Scientific Report
Di: Redazione Sardegna Live
Il distanziamento di un metro non ha fondamento scientifico: a sostenerlo è un nuovo studio curato dagli esperti dell’Università di Genova, dell'Okinawa Institute of Science and Technology, dell'Université Côte d’Azur e della sezione genovese dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Gli scienziati - è scritto su Genova Today - hanno analizzato il movimento delle goccioline di saliva che accompagnano le esalazioni umane (tosse, starnuti, ecc.), e sono tra i principali veicoli per il virus Sars-CoV-2: lo studio non ha consentito di identificare una distanza capace di garantire sicurezza tra gli individui.
“Da questo punto di vista, l'uso della mascherina è l'unico modo attualmente comprovato di avere una maggiore sicurezza”, sottolineano gli esperti, bocciando dunque l’ormai famigerato “distanziamento sociale” nella prevenzione del rischio di contagio da Covid-19.
Gli scienziati hanno seguito la posizione e l’evaporazione di migliaia di goccioline provenienti da esalazioni, mettendo in evidenza una serie di caratteristiche che rendono il calcolo della distanza di un metro “privo di fondamento scientifico”: dalle dimensioni all’umidità ambientale passando per la carica virale e il modo in cui le goccioline vengono diffuse nell’aria, con il respiro, con lo starnuto, con la tosse - riporta sempre Genova Today.
“I risultati mostrano che una singola regola per il distanziamento sociale potrebbe non essere adeguata per proteggere gli individui in ambienti diversi - concludono gli esperti nello studio pubblicato su Nature.com - L’umidità relativa dell'ambiente ha un effetto particolarmente influente, con tutte le goccioline che evaporano nei loro nuclei asciutti, in condizioni sufficientemente asciutte, e tutte le goccioline che rimangono liquide in condizioni ambientali sufficientemente umide. A condizione che la scienza progredisca su queste questioni chiave, la strategia impiegata nello studio attuale può contribuire attivamente a delineare una nozione rivista di distanza sociale sostenuta da prove scientifiche”.
(Fonte Genova Today)