“Nessuno all'infuori della ragazza era a conoscenza della gravidanza, né familiari, né padre del bambino, né amiche/amici”. È quanto si legge nel comunicato firmato dal procuratore di Parma, Alfonso D'Avino. Una vicenda complessa e dai contorni ancora poco chiari, su cui lo stesso procuratore mantiene il più stretto riserbo.

RITROVAMENTO DEL PRIMO CORPICINO – Il 9 agosto scorso, il corpicino di un neonato era stato ritrovato nel giardino di una casa a Traversetolo (Parma). Il piccolo era rannicchiato in un sacchetto. Secondo la ricostruzione degli investigatori, la ragazza avrebbe partorito da sola in casa. Poi avrebbe ucciso il bambino e l'avrebbe nascosto in una buca del giardino di casa. Due giorni prima di partire per un viaggio all'estero programmato da tempo.

RITROVAMENTO DEL SECONDO CORPICINO – Pochi giorni fa, nello stesso giardino, sono stati ritrovati altri resti che sarebbero di un altro bimbo, partorito sempre intorno alla 40esima settimana. A quanto si apprende i resti di questo neonato risalirebbero a più di un anno fa.

“La notizia va ritenuta veritiera, ma vanno svolti tutti gli accertamenti del caso per delineare gli esatti contorni della vicenda”, sottolinea il procuratore Alfonso D'Avino.

NESSUNA VISITA MEDICA IN GRAVIDANZA – Dalle poche informazioni comunicate dal procuratore, per quanto riguarda la prima gravidanza si sa che la ragazza “non è stata seguita da alcuna figura professionale (ginecologo, medico di famiglia, ecc.)”. “Il parto – si legge ancora nel comunicato - è avvenuto nella casa familiare, al di fuori di contesti ospedalieri o sanitari in generale. È avvenuto in solitudine, senza la collaborazione né la presenza di nessuno, al di fuori della ragazza”.

MADRE INDAGATA - È indagata con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere la ragazza di 22 anni madre del neonato trovato morto nel giardino di una villetta a Traversetolo (Parma). 

LA MADRE DEL FIDANZATO - "Non può aver fatto tutto da sola, non è possibile". Risponde così la signora Sonia, la madre del ragazzo risultato il padre del neonato trovato morto nel giardino di una villetta bifamiliare a Traversetolo (Parma). La donna lavora in un bar e tra un caffè e un tramezzino oggi ha risposto a decine e decine di telefonate. Non riesce a darsi pace per quello che è successo ma è "sollevata" per il comunicato della Procura di Parma che accerta l'estraneità dei fatti per suo figlio e per la sua famiglia.

IL SINDACO DI TRAVERSETOLO - Massimo riserbo sulla vicenda anche da parte dal sindaco di Traversetolo Simone Dall’Orto: “Siamo tutti scossi dalla notizia”, sono le uniche parole che il primo cittadino ha detto alla stampa.