La piccola Sara è morta, il tumore incurabile e la lista di desideri prima di morire
La piccola di 6 anni era affetta da un neuroblastoma al quarto stadio e aveva dovuto interrompere le chemio per resistenza del tumore alla terapia
Di: Alessandra Leo, foto simbolo
La piccola Sara Cantagalli è morta. Alla bambina di Faenza, quando aveva appena 3 anni, venne diagnosticato un neuroblastoma al quarto stadio, poi all’età 5 anni ha dovuto interrompere la terapia perché il tumore ha iniziato a resistere alla chemio e da quel momento in poi le sono stati solamente somministrati dei farmaci per aiutarla a sentirsi meglio e più attiva, con l’energia e la forza necessarie per giocare e divertirsi come i bimbi della sua età.
I suoi genitori si erano mobilitati in tutti i modi possibili per curare la loro figlioletta, tra cui licenziarsi da lavoro per poterla assistere.
Una delle ultime loro decisioni è stata quella di esaudire gli ultimi desideri di Sara, affinché trascorresse con gioia il tempo che le rimaneva da vivere. Per questo era stata preparata una lista ed è stata attivata una raccolta fondi per far sì che tutti vengano realizzati.
“Essere una principessa in un castello per un giorno; sciare; coltivare fiori in un vivaio; andare a Disneyland; avere una festa con gonfiabili e tanti bambini con cui giocare; visitare lo zoo di Roma; visitare l'acquario di Genova; fare una vacanza al mare; andare a Gardaland; fare la modella per un giorno e indossare tanti vestiti” era l’elenco delle volontà di Sara che era riuscita ad esaudire.
A dare la notizia della sua morte la pagina Facebook “Il Babbo Natale dei bambini”, che seguiva la campagna di solidarietà e dava costanti aggiornamenti sulle condizioni di Sara.