Nel 1991 uccise i genitori a colpi di spranga, 30 anni dopo riceve il reddito di cittadinanza, il sussidio riservato dallo Stato a chi guadagna meno di 9.360 euro l'anno.

E' la paradossale storia di Pietro Maso, riportata in un articolo del settimanale OGGI, in edicola domani.

La lista in cui compare Maso, spiega il settimanale, risale alla fine del 2019 e, secondo il suo legale Marco De Giorgio, se fosse stato concesso, stando alla Legge, il sussidio dovrebbe essere stato sospeso nei mesi scorsi.

A causa della gravità del reato, infatti, Maso è interdetto "in perpetuo" dai pubblici uffici.