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Pope Francis celebrates a Holy Mass for the imposition of the Pallium upon the new Metropolitan Archbishops, during the Solemnity of Saints Peter and Paul apostles, in St. Peter's Basilica at the Vatican, 29 June 2020. ANSA/ANGELO CARCONI / POOL
"Oggi abbiamo bisogno di profezia ma di profezia vera: non di parolai che promettono l'impossibile". Parola di Papa Francesco che prosegue: "non potenza, ma coerenza. Non parole, ma preghiera. Non proclami, ma servizio".
Il pontefice ha celebrato questa mattina la Messa per la solennità dei santi Pietro e Paolo, la prima concelebrata con i cardinali dall'inizio del lockdown e alla quale hanno preso parte una novantina di persone.
I primi cristiani "non sparlavano" di Pietro, ha ricordato Francesco, "ma pregavano per lui. Non parlavano alle spalle, ma parlavano a Dio. E noi oggi possiamo chiederci: 'Custodiamo la nostra unità con la preghiera? Preghiamo gli uni per gli altri?'".
Il Papa ha invitato a pregare per i politici, anche se la pensano diversamente da noi. "È un compito che il Signore ci affida. Lo facciamo?". Poi ha sottolineato con disappunto che "noi siamo tanto abituati ad insultare i responsabili, i governanti", i qualificativi sono tanti ma non li dirò, questo non è il momento".