Torino

Uccise il padre violento per difendere la madre, Alex ora può essere ammesso alla maturità

L'omicidio venerdì scorso a Collegno, i professori non vogliono abbandonare il ragazzo. Il Ministero dell'Istruzione: verifichiamo le condizioni

Uccise il padre violento per difendere la madre, Alex ora può essere ammesso alla maturità

Di: Redazione Sardegna Live


Alex, il diciottenne che, giovedì 30 aprile, ha ucciso il padre al culmine di una lite, sarà ammesso all’esame di maturità. Lo hanno chiesto i suoi professori dell’alberghiero Arturo Prever di Pinerolo, che non vogliono abbandonare il ragazzo e stanno cercando un modo per fargli completare il percorso di studi.

Il ragazzo, che da venerdì scorso si trova nella Casa Circondariale Lorusso Cutugno alle Vallette, aveva accoltellato il padre Giuseppe Pompa con 24 fendenti nel tentativo di difendere la madre dalle ripetute aggressioni.  

Secondo il direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale Fabrizio Manca "La richiesta della scuola è pienamente legittima perché la Costituzione riconosce a tutti, senza distinzione, il diritto fondamentale all'istruzione e il compito del Ministero è di garantirlo, a prescindere dalle condizioni personali degli studenti", spiega Lo studio, secondo l'ufficio scolastico piemontese, rientra anche nel "percorso rieducativo che questo sfortunato ragazzo dovrà intraprendere in virtù delle decisioni giurisdizionali che verranno adottate nel suo caso".

Alex, dopo l'udienza di convalida che si è tenuta sabato davanti al Gip, è rinchiuso nella settima sezione del carcere  delle Vallette, quello dove si trovano i detenuti a rischio che devono essere in qualche modo protetti. Gli agenti di polizia penitenziaria gli hanno fatto avere dei libri e così ha ricominciato a leggere e studiare.

 Ieri, il medico legale Fabrizio Bison ha effettuato l’autopsia sul corpo della vittima. E le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Fabio Scevola, proseguono per ricostruire l’esatta dinamica della tragedia. 

Dal Ministero dell'Istruzione spiegano di essersi confrontati con il dirigente dell'istituto Prever e con l'Ufficio Scolastico Regionale sulla questione. “Si stanno verificando le condizioni, già previste in casi analoghi, per consentire allo studente di svolgere l'Esame di Stato a giugno - si legge in una nota del Miur - Al contempo è stata anche avviata una interlocuzione con le commissioni parlamentari competenti per aggiornarle sullo sviluppo della vicenda”.  

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