In Italia

Edicole boicottano 'Libero'. Feltri: "La lettura non è la principale attività nel meridione"

Il giornalista sotto attacco dopo aver sostenuto che "i meridionali sono inferiori" spiega: "Mi riferivo all'aspetto economico"

Di: Redazione Sardegna Live


"Quando ho detto 'inferiori' non ho fatto alcun test di intelligenza ai meridionali. Mi riferivo esclusivamente alla portata economica del Sud che è inferiore a quella del Nord, non mi sembra una novità". Così Vittorio Feltri in un'intervista a Non è l'Arena, il programma condotto da Massimo Giletti su La 7.

Il direttore di Libero ha suscitato polemiche dopo aver dichiarato che "i meridionali sono inferiori", la scorsa settimana, ospite di Mario Giordano su Rete 4. Ieri, nel corso della trasmissione condotta da Giletti, si è tornati sulla vicenda ed è stata trasmessa un'intervista al giornalista bergamasco. "Le strutture sanitarie al Sud sono inferiori rispetto a quelle del Nord. Se il coronavirus, cosa che non auguro, dovesse contagiare molte regioni del Nord sarebbe un disastro perché troverebbe vita facile".

E sulle edicole meridionali che hanno deciso di rinunciare a vendere Libero per boicottare il direttore, Feltri commenta: "Non credo che sia un provvedimento legalmente concepibile. In parecchie zone del Sud i giornali del Nord vendono pochissimo, ma vendono pochissimo anche quelli del Sud. Sappiamo che la lettura non è la principale attività in meridione".

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