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Quattro lunedì per tornare a vivere. Governo e Istituto Superiore di Sanità lo hanno ricordato a più riprese: l'allentamento del lockdown non equivarrà a un liberi tutti. Le condizioni della vita pre-Covid sono ancora lontane dall'essere ripristinate, ma il rialzarsi delle serrande e il riprendere graduale delle attività quotidiane restituiranno uno spiraglio di luce a famiglie e lavoratori.
Lunedì 27 aprile tornano al lavoro i dipendenti di fabbriche di macchine industriali per l'agricoltura e la silvicoltura. La Fiat farà tornare in attività circa 10.000 operai. Nella medesima data dovrebbe aumentare il numero di dipendenti al lavoro di altre grandi imprese come Fincantieri. In tutte le regioni dovrebbe essere consentito ai ristoranti di fornire pasti a domicilio.
Lunedì 4 maggio è prevista la riapertura dei cantieri e delle industrie del tessile e della moda e ancora del Lotto e Superenalotto. I cittadini potranno lasciare il Comune di residenza, ma non la regione. Sport all’aperto e allenamenti in solitaria, o a due metri di distanza dagli altri, saranno consentiti anche lontano dalla propria abitazione. E sempre dal 4 maggio si prevede la riapertura di parchi e giardini pubblici. Come spiegato dalla ministra dei Trasporti Paola De Micheli, verranno dettate regole chiare nelle stazioni dei mezzi pubblici e negli aeroporti, in particolare segnaletica e percorsi guidati per garantire flussi unidirezionali in entrata e uscita e il distanziamento sociale di un metro.
Lunedì 11 maggio, via libera alla vendita al dettaglio. Negozi di abbigliamento, calzature e tutti gli altri esercizi finora chiusi potranno riaprire. Rimarranno chiusi ancora i centri commerciali e i mercati rionali che non vendono alimenti. Per quanto riguarda parrucchieri, centri estetici e palestre non ci sono ancora certezze.
Lunedì 18 maggio potrebbero infine riaprire bar e ristoranti con rigide misure di sicurezza per il clienti: un metro di distanza dal bancone, due metri tra i tavoli, mascherine e guanti per i camerieri. Se i dati sui contagi saranno incoraggianti, con l'ok dei governatori, sarà anche possibile per i cittadini spostarsi da una regione all'altra. Solo allora si potrà iniziare almeno in parte a respirare nuovamente aria di normalità.