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"Quando ci sentiamo con le spalle al muro, quando ci troviamo in un vicolo cieco, senza luce e via di uscita, quando sembra che perfino Dio non risponda, ci ricordiamo di non essere soli". Papa Francesco celebra la messa della Domenica delle Palme. Ascolta in piedi il racconto della Passione secondo Matteo, inginocchiandosi nell’istante della morte.
Il pontefice celebra dalla Cattedra assieme a pochi sacerdoti. "Oggi, nel dramma della pandemia, di fronte a tante certezze che si sgretolano, di fronte a tante aspettative tradite, nel senso di abbandono che ci stringe il cuore, Gesù dice a ciascuno: 'Coraggio: apri il cuore al mio amore. Sentirai la consolazione di Dio, che ti sostiene'".
"Cari fratelli e sorelle, che cosa possiamo fare dinanzi a Dio che ci ha serviti fino a provare il tradimento e l’abbandono? Possiamo non tradire quello per cui siamo stati creati, non abbandonare ciò che conta. Siamo al mondo per amare Lui e gli altri. Il resto passa, questo rimane".
E ancora: "il dramma che stiamo attraversando ci spinge a prendere sul serio quel che è serio, a non perderci in cose di poco conto, a riscoprire che la vita non serve se non si serve".
"La vita si misura sull’amore - dice Francesco -. In questi giorni santi, a casa, stiamo davanti al Crocifisso, misura dell’amore di Dio per noi. Davanti a Dio che ci serve fino a dare la vita, chiediamo la grazia di vivere per servire. Cerchiamo di contattare chi soffre, chi è solo e bisognoso. Non pensiamo solo a quello che ci manca, ma al bene che possiamo fare. Il Padre, che ha sostenuto Gesù nella Passione, incoraggia anche noi nel servizio. Certo, amare, pregare, perdonare, prendersi cura degli altri, in famiglia come nella società, può costare. Può sembrare una Via Crucis. Ma la via del servizio è la via vincente, che ci ha salvati e che ci salva la vita".
"Cari amici, guardate ai veri eroi, che in questi giorni vengono alla luce: non sono quelli che hanno fama, soldi e successo, ma quelli che danno se stessi per servire gli altri. Sentitevi chiamati a mettere in gioco la vita. Non abbiate paura di spenderla per Dio e per gli altri, ci guadagnerete! Perché la vita è un dono che si riceve donandosi. E perché la gioia più grande è dire sì all’amore, senza se e senza ma. Come ha fatto Gesù per noi".