Gli agenti e i funzionari della Polizia ferroviaria presidiano da ore le stazioni ferroviarie del Paese. Particolarmente delicata la situazione a Milano, dove sono tenuti sotto controllo i treni più "critici", come i due Frecciarossa per Napoli e Salerno. Ieri, per quelle corse, oltre 170 prenotazioni. Ma sono partiti in meno di 50. Non sono numeri da esodo, ormai i treni che viaggiano sono pochissimi e i controlli della Polfer, che all’inizio riguardavano 5/6 mila pendolari al giorno, sono molto calati proprio per assenza di viaggiatori.

Ieri circa 120 passeggeri hanno dovuto abbandonare la Stazione Centrale del capoluogo lombardo e tornare a casa.

Argomentazioni ricorrenti tra chi non è riuscito a partire: "Devo andare a trovare i miei genitori anziani", "ho finito di studiare e devo tornare a casa", "mia madre vive da sola e voglio starle vicino", "qui a Milano in questa situazione non ci voglio più stare".

Le verifiche sui movimenti andranno a sommarsi alla massa di controlli di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza: sabato, su tutta la provincia di Milano, sono state fermate per verifica 7.246 persone (oltre 430 sono state denunciate).