Sarà di nuovo primavera
L'Italia chiude, ma è solo un momento
Di: Pietro Lavena
Tornerà il frastuono per strada. Le urla dei bimbi all'uscita di scuola. Il profumo della pizza, l'odore del caffè. Torneranno. Si rialzeranno le serrande e riapriranno i balconi. Si ripopoleranno le piazze. Colonne d'auto ai semafori, litigheremo per mancate precedenze.
Ci stringeremo la mano fra amici, incrociandoci per caso, di corsa fra uffici e appuntamenti. Le partite di calcio, i corsi di yoga, l'aperitivo. Torneranno le lezioni di storia e di matematica, gli scioperi di categoria, le agitazioni sindacali. Le chiacchiere dal barbiere, la messa della domenica. E avremo tutti tanto, troppo da fare.
Ci ammasseremo nuovamente sui treni o spalla a spalla sui tram, faccia a faccia in discoteca. Distesi in spiaggia a prendere il sole, sonnecchieremo in mezzo a tremila persone sudate che sapranno di sale e di vita. Fra le urla dei venditori di cocco e il borbottare delle onde. Succederà, e sarà una nuova primavera.