Milano

“Dimonios” sbarca a Milano, 3° Reggimento Carabinieri in festa

Presenti lo stesso autore dell’Inno della Brigata “Sassari”, il Colonnello Luciano Sechi, e il Maestro Alberto Cugia. Protagoniste anche le voci del Coro “Stella Maris” di Magomadas e le launeddas del Generale Dante Tangianu

“Dimonios” sbarca a Milano, 3° Reggimento Carabinieri in festa

Di: Mauro Sechi


Venerdì scorso 2 dicembre, nella bella sala del Circolo Ufficiali del 3° Reggimento Carabinieri “Lombardia” a Milano, si è svolta una suggestiva cerimonia dedicata alla musica e alla Sardegna.

Alla presenza di autorità civili, militari e religiose, la serata è stata scandita dalle note della Fanfara del Reggimento ospitante, dalle voci maschili del Coro “Stella Maris” di Magomadas, dalle launeddas del Generale Dante Tangianu e dalla presentazione del libro “I Dragoni di Sardegna” insieme all’autore, il Generale Carmelo Burgio.

La serata è stata fortemente voluta dalla Fanfara, magistralmente diretta dal Maresciallo M° Andrea Bagnolo, che ha inserito nel suo repertorio “Dimonios”, il celebre Inno della Brigata “Sassari”.

Lo stesso Inno è stato suonato e cantato dalla Fanfara insieme al Coro di Magomadas di cui è componente anche l’autore, il Colonnello Luciano Sechi, che ne ha poi spiegato il vero significato a tutti i presenti (VIDEO IN BASSO).

“Dimonios” è stato eseguito secondo la strumentazione per Banda sinfonica scritta dal Maestro Alberto Cugia, seguendo fedelmente la partitura scritta dall'autore e fino ad ora interpretata da alcune Bande mancante di alcuni passaggi basilari per il significato stesso dell'Inno. Nella partitura originale infatti è rimarcato il suono delle launeddas, il canto a tenore, la dolcezza del canto logudorese. Tutte cose che, se non eseguite o peggio saltate a causa di "arrangiamenti personali in seno alla banda", snaturano il brano stesso e non rispecchiano l'intendimento dell'autore.

Il Maestro Cugia e il Colonnello Sechi, infatti, hanno riscritto l’Inno nella partitura per banda così come era stato pensato sin dall’inizio dall’autore medesimo.

Dopo l’emozionante spiegazione dello stesso Inno della “Sassari” da parte dell’autore, che ha permesso così a tutti i presenti di capirne le sfumature pur se in lingua sarda logudorese, la serata ha visto protagonista lo strumento sardo per eccellenza: le launeddas.

Ad illustrare questo ancestrale strumento musicale, sia dal punto di vista storico che da quello culturale, il Generale Tangianu.

Il Maestro di launeddas ne ha spiegato i vari aspetti e ha incantato la platea con il suono polifonico delle tre canne.

C’è stato, a seguire,  il momento in cui lo stesso Maestro Cugia ha diretto la Fanfara del 3° Reggimento nell’esecuzione di due musiche strumentali a lui molto care: “Is launeddas” e “Brigata Sassari”. Il primo  brano venne scritto dal nonno, Giovanni Puddu  Petretto, e riprende l’andamento dei balli sardi suonati con l’omonimo strumento, mentre il secondo è una sua composizione del 1988 in onore della ricostituenda Brigata “Sassari”.

A concludere l’incontro musicale e culturale, l’esibizione del Coro “Stella Maris” di Magomadas con alcuni brani tradizionali in lingua sarda e la Fanfara dei Carabinieri con dei brani natalizi.

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