Canazei

Marmolada: 7 i morti, 13 persone disperse. Aperta un’inchiesta per disastro colposo

Il Premier Mario Draghi, arrivato a Canazei: “Lavorare perché non accada più”

Marmolada: 7 i morti, 13 persone disperse. Aperta un’inchiesta per disastro colposo

Di: Redazione Sardegna Live


"Oggi l'Italia piange queste vittime e tutti gli italiani si stringono con affetto" ha detto a Canazei il premier Mario Draghi.

"Questo è un dramma che certamente ha delle imprevedibilità, ma certamente dipende dal deterioramento dell'ambiente e dalla situazione climatica. Il Governo deve riflettere su quanto accaduto e prendere provvedimenti perché quanto accaduto abbia una bassissima probabilità di succedere e anzi venga evitato.

Bisogna prendere dei provvedimenti affinchè quanto accaduto sulla Marmolada non accada più in Italia" ha ribadito il premier, arrivato nella località trentina in automobile da Verona, assieme al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e i presidenti del Veneto e delle province autonome di Trento a Bolzano.

Il bilancio parziale del disastro della Marmolada è di sette vittime, di cui tre identificati, e 8 feriti di cui due in condizioni delicate. Sono disperse ancora 13 le persone, per le quali i familiari si sono fatti vivi con le autorità perché non rientrate a casa.

Le ricerche dei soccorritori proseguono con difficoltà a causa del maltempo: nessuno può raggiungere momentaneamente il ghiacciaio e i droni sono costretti a restare a terra per la pioggia. Cresce inoltre il rischio di crolli dal ghiacciaio di Planpincieux, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco, a causa del temporale previsto in serata.

Il Comune di Courmayeur ha quindi disposto l'evacuazione per questa notte (dalle ore 18.30 alle 8) di un'area della Val Ferret posta sotto ai seracchi. A complicare il lavoro dei soccorritori anche l'instabilità del ghiacciaio, dove potrebbero verificarsi nuovi crolli.

Secondo le prime ricostruzioni della dinamica dell'incidente, a fare da scivolo all'enorme mole di materiale è stato un accumulo di acqua di fusione nella conca sotto la vetta. Quando il pezzo di ghiaccio si è staccato verticalmente non aveva appoggio ma solo acqua.

La massa di materiale staccatosi dal ghiacciaio della Marmolada è scesa da una velocità di 300 chilometri l'ora, secondo i tecnici del Soccorso Alpino; una parte consistente del ghiacciaio è ancora attaccata alla montagna.

La notizia è stata riportata da ANSA.

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