Roma

Mesina scarcerato, Salvini: "In un Paese normale il giudice sarebbe stato licenziato"

Duro commento del vicepremier a Porta a Porta: "Un bandito va a casa perché il giudice non ha scritto in tempo la sentenza"

Mesina scarcerato, Salvini:

Di: Redazione Sardegna Live


La vicenda della scarcerazione di Graziano Mesina è stata discussa ieri sera a Porta a Porta. Il vicepremier Matteo Salvini, ospite di Vespa, ha attaccato duramente il giudice del tribunale di Cagliari che non ha depositato in tempo le motivazioni della sentenza di appello che aveva determinato la condanna a 30 anni per l'ex primula rossa del banditismo sardo.

"Credo che questo sia il momento propizio per fare una riforma storica", ha detto il leader della Lega.

"E lo dico - ha aggiunto - anche per punire più velocemente i colpevoli. Ho letto l'altro giorno di Graziano Mesina che è uscito di galera perché il giudice non è riuscito a stendere in tempo la sentenza d'appello. C'è un bandito che va a casa perché, non so dopo quanti mesi, il giudice, che sarà stato impegnatissimo e non voglio fare nomi, non è riuscito a scrivere in tempo la sentenza".

"In un Paese normale - conclude Salvini - se un giornalista non consegna un pezzo in tempo viene licenziato, se un dentista sbaglia a fare l'operazione viene licenziato, e se un giudice, non facendo in tempo, permette a un delinquente di uscire di prigione, viene licenziato. In un lavoro, in un Paese normale, succede così. In Italia no".

Proprio ieri il ministero della Giustizia aveva inviato in Sardegna i propri ispettori che dovranno capire come sia stata possibile la scarcerazione di Gratzianeddu.

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