In Italia

La pandemia causerà 100mila divorzi e 120mila separazioni, ma i tradimenti salvano la coppia nel 58% dei casi

“La scappatella è spesso una valvola di sfogo che consente di salvare un matrimonio in crisi” spiega Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com

La pandemia causerà 100mila divorzi e 120mila separazioni, ma i tradimenti salvano la coppia nel 58% dei casi

Di: Alessandra Leo


Il triangolo no, non lo avevo considerato..” canta una famosa canzone italiana. Ma se è vero che i tradimenti sono comunemente catalogati nella lista nera delle cause di separazioni e divorzi, i dati dimostrano che più del 58% delle coppie resiste proprio grazie alle scappatelle, sia di uno che di entrambi i coniugi.

Lo spiega sul notiziario online Affari Italiani Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com, attraverso i dati basati sugli iscritti al portale: “Attraverso il tradimento, il 58% delle coppie riesce ad andare avanti. Ma non sempre è la cosa più giusta da fare. In Italia, secondo le statistiche, sono soprattutto le donne (il 48%), ma a volte anche gli uomini (il 22%), a lasciarsi influenzare dalle persone che hanno intorno e che sovente mormorano , giudicano o addirittura condannano”.

I dati dimostrano anche che gennaio è il mese in cui negli ultimi anni c’è il picco di separazioni e di divorzi, aumentati nel tempo. Erano infatti meno 20mila negli anni 1971-1980 per arrivare a 990.000 donne e 681.000 uomini che risultavano divorziati nel 2018. Poi vi è stato un lievissimo calo nel 2019 per ripartire in salita nel 2020 con un trend che si è incrementato con la pandemia e che porterà nel 2022 ad ulteriori 100mila divorzi e 120mila separazioni in Italia.

Colpa della pandemia quindi? Chissà. Certo è che i continui litigi su vaccini, Green pass, coppie formate da un sì vax e da un no vax, le discussioni sul far vaccinare o no i figli non stanno giovando alle coppie, già parecchio sotto stress per le problematiche che il Covid ha portato sul piano economico e sociale. Chi ha perso il lavoro, chi non lavora più con tranquillità, gli aumenti nelle bollette, il fatto di non poter facilmente e serenamente viaggiare o fare una normale vita sociale sono tutte condizioni che rendono nervosi, e chi, se non il partner, deve subire il musone di lui o lei? Anche il sesso risente di tanto stress e cattivo umore.

"Ma la fine di un matrimonio non è un fallimento. - spiega Fantini - Fallire è giocare ad essere la classica famiglia felice quando felici non si è. Fallire è manipolare o farsi manipolare dal partner e continuare a vivere una vita grigia.

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