Rozzano

Omicidio di Rozzano: solidarietà al killer

Avrebbe ucciso l’ex suocero perché abusava di sua figlia

Omicidio di Rozzano: solidarietà al killer

Di: Redazione Sardegna Live


Antonio Crisanti è stato ucciso con cinque colpi d’arma da fuoco a Rozzano, in provinciali Milano, lunedì 25 febbraio nel parcheggio di un supermercato.

A sparare sarebbe stato Emanuele Spavone, genero della vittima, che si è costituito ieri presso la caserma della tenenza di San Vittore, insieme al 27enne che era alla guida dello scooter. All’uscita dalla caserma dei Carabinieri, una ventina di persone l’hanno applaudito, solidarizzando con lui per il suo gesto.

Spavone ha ammesso di aver sparato all’ex suocero per vendicare gli abusi sessuali subiti dalla sua bambina da parte del 63enne.

Sulla vicenda indagano il pm Monia Di Marco e il procuratore aggiunto Letizia Mannella e, pare che la vittima fosse realmente indagata dalla Procura di Milano per abusi sessuali sulla figlia di appena 5 anni dell’assassino, che nel pomeriggio del 25 era stata sentita in un incidente probatorio davanti al gip.

La bambina era già stata ascoltata in un’audizione protetta, in vista di un processo a carico del presunto pedofilo. Dopo circa un’ora e mezza dalla fine dell’incidente probatorio c’è stato il delitto.

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