Castelnuovo Magra

Ecco come è morta Alessandra. Il racconto dei testimoni

“L’ho visto andare in cucina per prendere un coltello”

Ecco come è morta Alessandra. Il racconto dei testimoni

Di: Redazione Sardegna Live


Le parole della fidanzata di Yassine Erroum, il 29enne di origini marocchine ed ex marito di Alessandra Piga, la 25enne di Maracalagonis brutalmente uccisa sabato scorso nella casa dell’uomo a Castelnuovo Magra, in provincia di La Spezia, fanno letteralmente venire i brividi.

«L’ho visto andare in cucina per prendere un coltello. Mi ha detto di andare in bagno con il bambino. L’ho visto mentre la colpiva con un coltello sulla pancia, lei gridava “ti prego sono la mamma di tuo figlio”».

È nel primo pomeriggio di sabato scorso che, secondo quanto finora ricostruito, nell’abitazione di Erroum si danno appuntamento Alessandra Piga con il figlio, una sua amica e l’amante dell’uomo che si sarebbe offerta per fare da tramite tra i due. Sale prima lei, parla con il compagno e gli dice di stare tranquillo aggiungendo che sarebbe stato opportuno dare dei soldi alla sua ex moglie per il mantenimento del piccolo. 

Lui, secondo quanto si apprende, avrebbe consumato cocaina per giorni, e in quel momento si sarebbe trovato nel pieno degli effetti della droga.

È il momento di Alessandra, che raggiunge il suo ex marito all’interno dell’abitazione insieme al figlio. I due iniziano a litigare fino a quando Erroum non si dirige verso la cucina e impugna un coltello da oltre 17 centimetri. Sono le ore 15 quando la 25enne cade a terra, colpita da una coltellata alla gola per lei fatale. 

Alle 16.30 i Carabinieri fanno irruzione nell’appartamento e usando dello spray urticante bloccano Yassine Erroum e lo accompagnano in ospedale.

A creare un’ulteriore tristezza, c’è poi il racconto dell’amica di Alessandra, la 49enne di Carrara che l’ha accompagnata nella casa dell’ex marito in quel terribile sabato pomeriggio. 

Dalle sue parole si delinea un quadro agghiacciante. 

La 49enne, secondo quanto emerge, conosceva bene Alessandra, con lei e suo figlio condivideva anche la sua casa. Era a conoscenza dei maltrattamenti che alla ragazza di Maracalagonis venivano inflitti dall’ex marito e delle minacce di morte. Nel verbale con le sue dichiarazioni si legge che in un primo momento Alessandra lo avrebbe sposato per dargli la possibilità di ottenere il permesso di soggiorno in cambio di 5 mila euro. Lei però si sarebbe innamorata di lui per poi dare alla luce un figlio. L’amica di Alessandra dice di averla dissuasa più volte dal frequentare quell’uomo perché “era uno spacciatore e sapevo che era violento”.

Nel telefono di Alessandra sono stati trovati anche dei messaggi della fidanzata di Yassine Erroum che si sarebbe confidata con la 25enne di Maracalagonis: “Avevi ragione te. Ha tirato una lattina di coca cola a mio figlio di due anni e mezzo e una bottiglia di birra contro di me”.

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