Il sorriso tenero di Samuele
Storie di vita dietro la tragedia del ponte
Di: Roberto Tangianu
Ogni tragedia è legata alle storie di chi ne rimane coinvolto.
Storie di uomini, donne e bambini travolti da un destino crudele, dalla sfortuna, da cause che col passare delle ore sembrano sempre più attribuibili all’incuria di uomini.
Ieri a Genova una bomba di cemento si è abbattuta su case e persone.
Tra le vittime dell’immane disavventura si conta anche una giovane famiglia che è diventata uno dei simboli strage del ponte.
Roberto Robbiano e la sua compagna amavano follemente la Sardegna, come si evince anche dall’ultimo messaggio postato su Facebook e si stavano recando a pranzo dai familiari, ma hanno perso la vita con il crollo del ponte insieme a Samuele, il loro bambino di 7 anni.
Una famiglia felice e spensierata, proiettata nel futuro col sorriso sempre acceso.
L’amico di Roberto ha riconosciuto il pallone del piccolo Samuele coperto dalla polvere delle macerie e ha capito che il vuoto che si era aperto sul ponte aveva inghiottito pure la giovane famiglia a lui cara.
Due giorni di lutto nazionale, proclamati per doveroso rispetto, non potranno cancellare nè il dolore, nè il ricordo di chi ha perduto affetti e legami nel cuore di un’estate buia e da dimenticare.