Genova

Tragedia a Genova: almeno 35 i morti. Coinvolte trenta auto e tre tir

Non un caso isolato: da nord a sud tanti i ponti crollati in Italia

Tragedia a Genova: almeno 35 i morti. Coinvolte trenta auto e tre tir

Di: Redazione Sardegna Live


Il terribile incidente di oggi a Genova è il più grave causato dal crollo di un ponte in Italia. Di ora in ora si aggrava il bilancio: si parla di 35 vittime, tra cui un bambino, ma il numero potrebbe purtroppo salire. Il ponte Morandi, che collega Genova a Savona e Ventimiglia è crollato per diverse decine di metri per un cedimento strutturale, sull’abitato sottostante. Secondo la Protezione civile, al momento del crollo si trovavano sul ponte in transito una trentina di auto e tre mezzi pesanti.

I feriti sarebbero 14, di cui 5 in codice rosso e 4 in codice giallo, una decina i dispersi. Non sarebbero coinvolte persone nelle case o in transito sotto il ponte, ma solo gli occupanti dei veicoli caduti.

Ma quello di oggi non è un caso raro. Sono diversi i cavalcavia che negli ultimi anni hanno ceduto, alcuni dei quali provocando diverse vittime e feriti. Sempre difficile poi l'accertamento delle responsabilità con inchieste che durano anni.

L'Agi ricorda i  casi più recenti.

- Autostrada A14: il 9 marzo 2017 frana un ponte vicino ad Ancona, nel tratto marchigiano dell''autostrada A14 Adriatica. Muore una coppia di coniugi che viaggiava a bordo di una Nissan Qashqai travolta dall''infrastruttura che era in corso di ristrutturazione. Due persone rimangano ferite.

- Milano - Lecco: alle 17,23 del 28 ottobre 2016 collassa un cavalcavia sulla provinciale 49.

- Oggiono (provincia di Lecco) al passaggio di un Tir di oltre 108 tonnellate (che la Procura
accerterà di essere di peso regolare) all'altezza del km 41 della superstrada Milano - Lecco. Muore un uomo di 68 anni e si contano 4 feriti. Poche ore prima era stata segnalata la presenza di calcinacci ai piedi del ponte. Al momento sono sei gli indagati per omicidio colposo e disastro colposo. Una perizia individua nei possibili responsabili la Provincia di Lecco e l'Anas.

- Carasco: nella notte tra il 21 e il 22 ottobre 2013 crolla un ponte a Carasco, paese nell'entroterra ligure, provocando la morte di due persone precipitate con l'auto nel
torrente Sturia. Quattro dipendenti della ex Provincia diGenova vengono assolti nel processo. Una perizia decisiva per l'esito del giudizio stabilisce che "il crollo del ponte non era evitabile da azioni standard di ispezione".

- Tramonti di Sopra (Friuli Venezia Giulia): il 15 dicembre 2004 cede un ponte sul torrente Vielia a Tramonti di Sopra, in provincia di Pordenone, durante il collaudo. Un autista rimane ferito in modo non grave. Nel dicembre 2011, la Cassazione
pronuncia la sentenza definitiva di condanna per 4 imputati, tra i quali capocantiere e costruttore, a pene fino a un anno e 4 mesi.

- Ravanusa - Licata: il 7 luglio 2014 quattro persone rimangono ferite nel crollo di un tratto del viadotto Lauricella lungo la stradale 626 tra Ravanusa e Licata, in provincia di Agrigento. Il viadotto viene riaperto nel marzo 2018, nel maggio 2017 la Procura di Agrigento ha chiuso le indagini su due persone.

- Alluvione in Sardegna: il 18 novembre 2013 durante l'alluvione che si abbatte sulla Sardegna cede un ponte sulla provinciale Oliena - Dorgali. Muore un agente di polizia, tre suoi colleghi restano feriti. La loro vettura stava scortando un'ambulanza. Nell'aprile di quest'anno, la Procura chiude le indagini su 3 persone accusate di frode in pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti. 

Le prime immagini del ponte crollato

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Il momento del crollo

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