PHOTO
Sono circa un terzo i buoni spesi dagli italiani per le vacanze, dopo che lo scorso maggio 2020 il Decreto Rilancio emanato per far fronte all’emergenza pandemica aveva concesso uno sconto sulle vacanze da utilizzare entro la fine dell'anno, termine poi posticipato a giugno 2021. Si trattava di un credito variabile dai 150 ai 500 euro concesso dallo Stato alle famiglie che vanno in vacanza, in base al reddito e al numero dei componenti del nucleo familiare.
Per accedere al bonus bisognava acquistare da strutture fisiche ricettive riconosciute che offrissero i loro servizi in territorio italiano, quindi alberghi, villaggi, campeggi, bed&breakfast e agriturismi.
Il bonus adesso si rinnova nel decreto Milleproroghe e viene prorogato fino a dicembre 2021.
LE NOVITA'. Le agenzie di viaggi, prima escluse dalla cessione del bonus, ora potranno ricevere la detrazione dai clienti. Sarà contemplata poi la divisibilità del bonus, ovvero la possibilità di utilizzarlo anche in più soluzioni, quindi anche in differenti soggiorni e con strutture diverse. Il bonus vacanze sarà cedibile, anche più volte. Lo sconto concesso dalla struttura sarà poi rimborsato sotto forma di credito d’imposta, a sua volta cedibile da alberghi o agenti di viaggio agli istituti di credito.
I BENEFICIARI. Prima discriminante per accedere al bonus è il reddito: potranno usufruirne solo le famiglie con Isee fino a 40.000 euro. Poi entra in gioco il numero dei componenti il nucleo familiare: 150 euro per famiglie composte da una sola persona; 300 euro per due persone; 500 euro per famiglie che contano 3 o più membri. Per ottenere il bonus è indispensabile essere in possesso di un’identità digitale SPID o della carta d’identità elettronica, data la natura 100% digitale del voucher. Si potrà usufruire solo dell’80% dell’importo come sconto immediato, il restante 20% verrà erogato sotto forma di detrazione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi. Prima di prenotare, è necessario assicurarsi che la struttura accetti il bonus vacanze.