Spara e uccide il figlio 27enne: "Da sette anni subivo le sue violenze"
L'uomo ha raccontato: "Ieri mi ha aggredito con un bastone, allora io sono corso a casa e ho preso la pistola per difendermi
Di: Giammaria Lavena
Ha ucciso il figlio sparando un colpo di pistola. E' successo ieri a Roncitelli, in provincia di Ancona. "Da sette anni subivo le sue violenze - ha raccontato in un lungo interrogatorio Loris Pasquini, 73 anni -, ieri mi ha aggredito con un bastone allora io sono corso in casa, ho preso la pistola per difendermi e mentre lui mi veniva addosso ho sparato". La vittima, Alfredo Pasquini, aveva 27 anni.
L'uomo è stato ascoltato in caserma ieri sera, fino a quasi mezzanotte. Pasquini ha parlato ininterrottamente, senza aver compreso di aver ucciso il figlio. "Volevo mirare alle gambe", ha affermato. Poco prima insieme al figlio stesso aveva accompagnato un amico di Alfredo alla fermata del bus, in auto.
Nel viaggio di ritorno il 27enne avrebbe iniziato a inveire contro il padre: "Prima o poi me la pagherai", avrebbe gridato. Arrivati nel piazzale di casa, appena scesi dall'auto, secondo quanto riferito dall'uomo il giovane avrebbe iniziato a colpirlo con un bastone. Alla confessione era seguito il provvedimento di fermo per omicidio volontario aggravato dalla parentela chiesto dal pm Paolo Gubinelli. Pasquini si trova ora in carcere a Montacuto.
La Procura ha disposto l'autopsia sul corpo del 27enne per accertare le cause esatte del decesso e soprattutto da quale distanza il proiettile sia stato sparato. L'esame autoptico dovrebbe essere eseguito nelle prossime ore.
