Saranno ben 17 le regioni in giallo da domani, le restanti quattro in arancione, nessuna in rosso e in bianco. È il nuovo quadro che si prospetta per le prossime settimane nel Paese. Tuttavia non lasciano sereni le nuove varianti Covid e il rischio assembramenti con l'allentamento delle misure, già registrati più volte nelle ultime ore soprattutto nei luoghi di ritrovo e dello shopping delle grandi città.

In alcuni casi questi comportamenti hanno portato a una presa di posizione da parte di diversi amministratori, costretti ad una serie di provvedimenti in vigore da domani. In Alto Adige il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha confermato che da lunedì 8 a domenica 28 febbraio sarà instaurato un duro lockdown.  Tutta la provincia di Perugia e sei Comuni in provincia di Terni, invece, entreranno in zona rossa. 

La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha firmato invece l'ordinanza che rimarrà in vigore fino al 21 febbraio, che prevede restrizioni ulteriormente severe. La decisione è stata presa "alla luce dell'aumento del numero di casi Covid in alcuni territori umbri, nonché l'accertata circolazione nel territorio regionale di due varianti del virus".  Provvedimenti analoghi o simili sono stati presi anche in altri centri di diverse regioni. 

Fra le regioni che torneranno in zona gialla, come già anticipato ieri, anche la Sardegna, che vedrà da domani riaprire bar, ristoranti e numerose attività commerciali. Qui di seguito la nuova mappa dei colori regionali:  

ZONA GIALLA : Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto 

ZONA ARANCIONE: Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sicilia, Umbria 

ZONA ROSSA: Nessuna regione

ZONA BIANCA: Nessuna regione