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In serata il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da domenica. La Sardegna rimane in zona arancione; insieme all'Isola anche Puglia, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano.
Tutte le altre Regioni e Province Autonome entreranno invece in area gialla.
È quanto si apprende da fonti del ministero della Salute. "Questa settimana - si legge nella bozza Iss - si continua a osservare un miglioramento del livello generale del rischio, con un aumento significativo di Regioni a rischio basso". Una sola Regione - l'Umbria - è classificata ad alto rischio (la scorsa settimana erano quattro) , 10 a rischio moderato(di cui una ad alto rischio di progressione a rischio alto) e 10 con rischio basso.
"La Lombardia passa in zona gialla. Bene. È stata una settimana certamente difficile, abbiamo lottato perché, come attestato dai dati, i lombardi meritano questa riduzione delle restrizioni. Manteniamo sempre alta l'attenzione verso il virus", ha scritto il presidente lombardo Attilio Fontana.
Cala il numero delle Regioni con tasso di occupazione in terapia intensiva o di aree mediche sopra la soglia critica (8 contro le 12 la settimana precedente). L'occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è sotto la soglia critica (28%). Ma sono "forti le variazioni regionali, con alcune regioni in cui il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all'incidenza, impongono comunque misure restrittive", si legge ancora nella bozza. I positivi nelle ultime 24 ore sono 13.574, le vittime sono 477. Diminuiscono i ricoveri in rianimazione, da 2.487 a 2.372 e nelle aree mediche, da 22.699 a 21.355.
"L'epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile - si legge nella nota -, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. L'attuale quadro impone comunque incisive misure restrittive. Si conferma pertanto la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone, evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile".