Cultura

Primo maggio, l’origine e la storia della Festa dei lavoratori

Perché il Primo Maggio è la Festa dei Lavoratori? Quando e come è nata questa ricorrenza celebrata in quasi tutto il mondo?

Primo maggio, l’origine e la storia della Festa dei lavoratori

Di: Arianna Zedda, foto Altraeta


Il 'Primo Maggio' è in molti Paesi del mondo la Festa dei lavoratori (o Festa del lavoro ). Una ricorrenza ufficiale che si celebra nello stesso giorno in Italia (dal 1891), Cuba, Russia, Cina, Messico, Brasile, Turchia e in diversi Stati dell'Unione Europea.

Negli Stati Uniti , il 'Labor Day' si festeggia il primo lunedì di settembre (nel 2023 cadrà il 4 settembre), ed è proprio a Chicago, nell'Illinois, che nella seconda metà dell'Ottocento ebbero luogo i fatti all'origine della dato simbolica di questa ricorrenza che ha, in realtà, una lunga storia alle spalle.

Il Primo Maggio nasce come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori , senza barriere geografiche né sociali. Un movimento per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione. " Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire " fu la parola d'ordine, partita dall'Australia nel 1855 e condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato del primo Novecento.

Ma perché si è scelta proprio questi dati ? Per capirlo, dobbiamo tornare indietro di più di un secolo quando, durante la rivoluzione industriale, ebbe inizio le prime lotte operaie.

La storia

In Illinois, negli Stati Uniti, i Knights of Labor (cavalieri del lavoro), alla fine del 1800 si battevano per i diritti dei lavoratori, chiedendo la riduzione dell’orario di lavoro. Il 1° maggio del 1886, in uno dei tanti scontri fra la polizia e il movimento operario, furono uccisi alcuni manifestanti. Tre anni dopo, il 20 maggio del 1889, Parigi ospitò il congresso della Seconda Internazionale, durante il quale si spinse affinché tutti i Paesi chiedessero simultaneamente alle autorità pubbliche di ridurre la giornata lavorativa a 8 ore. Quando si dovette decidere una data per istituire la giornata del lavoro, la scelta cadde sul 1° maggio per commemorare la strage di lavoratori avvenuta nel 1886 negli Stati Uniti.

In Italia

Quello stesso periodo vedeva l’Italia protagonista dei moti per il pane, culminati nei moti di Milano del 1898, quando ci fu la rivolta di una parte della popolazione della città contro il governo, tra il 6 e il 9 maggio. Gli scontri si verificarono a seguito di manifestazioni da parte di lavoratori che scesero in strada per protestare contro le condizioni di lavoro e l’aumento del prezzo del pane dei mesi precedenti.

Nel nostro Paese la Festa del 1° maggio fu introdotta nel 1891. Nel 1923, sotto il regime fascista, la giornata celebrativa fu abolita e, anzi, confluì nel Natale di Roma, il 21 aprile, leggendaria data di fondazione della Capitale, nel 753 a.C.

Solo dopo due anni dalla fine della II Guerra mondiale, nel 1947, la Festa del lavoro venne istituita ufficialmente come festa nazionale.

Negli altri Paesi

Per quanto riguarda gli altri Stati, già agli inizi del ‘900 la festa superò gli originari confini francesi e iniziò ad essere rivendicata e celebrata in tutti i Paesi dove gli operai erano impegnati nelle lotte per il riconoscimento dei loro diritti.

Quindi, nonostante la reazione repressiva di molti governi, il 1° maggio ottenne un’altissima adesione.

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