Cronaca

Omicidio Tortolì, Marchisio: "Un Paese che non si ferma a rendere onore a Mirko ha perso la rotta"

L'ex centrocampista della Juventus polemico e arrabbiato: "Davvero nessuno è preoccupato dal fatto che diverse denunce di stalking, un arresto e una diffida non siano servite a niente?"

Omicidio Tortolì, Marchisio:

Di: Giammaria Lavena


"Ma davvero di fronte alla storia di Mirko l’unico dibattito che riusciamo a sollevare è legato ad una stupida passerella allo stadio? Ma davvero di fronte al suo coraggio l’unica discussione che nasce è legata all’origine della feccia umana che lo ha ucciso? Ma davvero nessuno è preoccupato del fatto che diverse denunce di stalking, un arresto e una diffida non siano servite a niente?". 

Così sui social l'ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio. L'atleta esprime il suo dissenso e si pone in maniera del tutto critica nei confronti dell'opinione pubblica e delle istituzioni riguardo la vicenda del giovane Mirko, il 19enne di Tortolì che qualche giorno fa ha perso la vita per salvare quella della madre dalla furia omicida dell'ex compagno.

"Si dice che una persona scopra chi è e quale sia la sua ragione per vivere quando ha un istante per scegliere se salvare una vita o, soltanto, salvarsi la vita. Leggendo la storia di Mirko - scrive Marchisio -, sono certo in quel momento non abbia dovuto scegliere. La sua mamma era la sua ragione di vita. Invece, un Paese che non si ferma a rendere onore a Mirko Farci, è un Paese che ha perso completamente la rotta".

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