Donald Trump torna a schierarsi apertamente al fianco di Benjamin Netanyahu, definendolo "un ottimo primo ministro" e addirittura "un eroe di guerra al quale dovrebbe essere concessa la grazia nel suo processo penale". Le dichiarazioni sono arrivate a Mar-a-Lago, dove l’ex presidente americano ha ricevuto il premier israeliano.

Secondo Trump, il ruolo di Netanyahu sarebbe stato decisivo per la sopravvivenza stessa dello Stato ebraico: "Israele non esisterebbe senza Netanyahu", ha affermato, ribadendo poco dopo che "la grazia è in arrivo", lasciando intendere un esito favorevole per il procedimento giudiziario che coinvolge il leader israeliano.

Interpellato sulla seconda fase dell’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, Trump ha indicato una linea netta: "Bisogna disarmare Hamas". Accanto a Netanyahu, ha poi riconosciuto le difficoltà umanitarie dell’enclave palestinese, sottolineando che "la situazione di Gaza è molto difficile", ma assicurando che "la ricostruzione inizierà presto".

Nel frattempo, dal fronte israeliano arrivano precisazioni. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha smentito di aver discusso con Trump della possibilità di concedere la grazia a Netanyahu, secondo quanto riportato dal quotidiano Haaretz. Resta tuttavia il fatto che, nelle scorse settimane, il premier israeliano abbia formalmente presentato a Herzog una richiesta ufficiale di grazia, dopo che Trump aveva già espresso pubblicamente il proprio sostegno.