Un furto che aveva scosso un’intera comunità si è trasformato, a sorpresa, in una storia dal finale inatteso. Nei giorni scorsi a Braunstone Town, cittadina del Leicestershire, in Inghilterra, ignoti avevano rubato un’auto parcheggiata davanti all’abitazione di una famiglia. A rendere il gesto ancora più grave era un dettaglio fondamentale: nel bagagliaio si trovava la carrozzina su misura di Emily Riley-Dolan, una bambina disabile di sei anni, indispensabile per la sua vita quotidiana e dal valore di circa 4mila sterline.

La notizia, rilanciata dalla BBC, aveva suscitato indignazione e solidarietà. La madre della piccola, Amy Riley, aveva deciso di affidarsi a un appello pubblico, rivolgendosi direttamente ai ladri con parole cariche di disperazione ma anche di umanità. L’auto, spiegava, era importante, ma la carrozzina lo era infinitamente di più: senza di essa Emily non avrebbe potuto andare a scuola, recarsi in ospedale o partecipare alle attività di ogni giorno.

Quelle parole, evidentemente, non sono cadute nel vuoto. Nelle ore successive, infatti, la sedia a rotelle è stata restituita, restituendo sollievo alla famiglia e accendendo un barlume di speranza in una vicenda nata nel peggiore dei modi. “Riaverla significa tutto per noi”, aveva detto la madre, chiedendo soltanto che la carrozzina venisse riconsegnata, anche in modo anonimo. Un appello che, alla fine, ha toccato il cuore di chi aveva sbagliato.