La Russia "ha un concetto molto chiaro sull'uso dell'arma nucleare", verrà utilizzato "solo in caso di minaccia all'esistenza stessa del Paese". Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, intervistato da Christiane Amanpour per Cnn. "Non ci sono altre ragioni", ha aggiunto Peskov, accusando Zelensky di aver iniziato a parlare delle possibilità di dotarsi di armi nucleari sul territorio dell'Ucraina, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di quest'anno. 

"Putin vuole che il mondo ascolti e capisca le nostre preoccupazioni. Per due decenni abbiamo cercato di comunicarle al mondo, all'Europa e agli Stati Uniti - ha proseguito -. Ma nessuno ci ha ascoltato. E prima che fosse troppo tardi, abbiamo deciso di lanciare una operazione militare speciale per contrastare l'anti Russia creata vicino alle nostre frontiere. 

"Nessuno ha mai pensato - precisa - che l'operazione in Ucraina sarebbe durata un paio di giorni. L'obiettivo principale delle forze militari impegnate a Mariupol è fare uscire dalla città le unità nazionaliste". E sulle armi chimiche ha parlato il ministro degli Esteri Ryabkov: "Le accuse di Washington sono solo insinuazioni maligne".