Elon Musk ha confermato l’intenzione di lasciare il proprio ruolo all’interno dell’Amministrazione Trump. “Ora che il mio periodo in qualità di Special Government Employee si avvia a conclusione, vorrei ringraziare il presidente Trump per l’opportunità di ridurre gli sprechi”, ha scritto in un post pubblicato su X, facendo riferimento alla posizione ricoperta, soggetta a un limite massimo di 130 giorni.

Con un tono decisamente più entusiasta rispetto a recenti dichiarazioni critiche, Musk ha aggiunto: “La missione del Doge non farà che rafforzarsi nel tempo, diventando uno stile di vita nel governo”. Parole che contrastano con quanto affermato nell’intervista rilasciata alla CBS, dove si era detto “deluso” dalla nuova legge di bilancio promossa dall’ex presidente.

“Un disegno di legge può essere grande, oppure può essere bello. Ma non so se possa essere entrambe le cose”, aveva dichiarato durante quell’intervento, criticando il provvedimento per il suo impatto negativo sul deficit statunitense e per i possibili effetti sulla cosiddetta missione del Doge.

La notizia dell’addio coincide con la pubblicazione dei conti di Tesla relativi al primo trimestre del 2025, che evidenziano una flessione del 71% del reddito netto su base annua. Secondo diversi analisti, una delle cause del calo sarebbe da ricercare nell’effetto reputazionale legato all’esposizione politica di Musk nel suo ruolo di guida del Doge.